Scrivere per Raksmey: una storia di Cambogia

Scrivere per Raksmey: una storia di Cambogia (Joan Healy)

Titolo originale:

Writing for Raksmey: A Story of Cambodia

Contenuto del libro:

Writing for Raksmey racconta le vite di sei famiglie che sono fuggite dalle conseguenze dei campi di sterminio cambogiani, sono state rinchiuse in un affollato campo profughi al confine del loro Paese e poi rispedite in una nazione ancora in guerra. Il passato non viene raccontato, ma le lotte non sono finite e i figli e le figlie di coloro che un tempo erano rifugiati percepiscono il mistero della loro eredità e sanno che è importante per loro. Joan Healy ha vissuto e lavorato con questi rifugiati per molti anni. In risposta a un giovane che diceva di "voler sapere tutto", ha raccontato la storia della sua tormentata patria, recuperata dalle pagine sbiadite dei suoi diari e delle sue lettere. La saga di questo quarto di secolo testimonia sia la determinazione a sopravvivere sia la bontà umana mai sopita. Il racconto personale, colto e oculato di Joan Healy è una lettura essenziale per chiunque voglia capire la Cambogia. Joan Healy è un'australiana che ha vissuto tra i cambogiani da quando, nel 1989, ha iniziato a lavorare in un campo profughi al confine con la Cambogia. Quando la popolazione del campo fu trasferita in Cambogia, fu invitata a guidare gli sforzi per ricostruire la comunità nei villaggi divisi dalla guerra civile. Fino al 1997 ha vissuto in un villaggio ai margini di Battambang, nel nord del Paese devastato dalla guerra. Continua a essere invitata a tornare in Cambogia per facilitare, esaminare le ONG e condividere la sua esperienza in materia di istruzione e sviluppo umano. Joan è membro delle Suore di San Giuseppe.

Straziante... Le mie congratulazioni e i miei ringraziamenti a Joan Healy. Solo registrando queste esperienze avremo la possibilità di evitare il ripetersi di tali terribili torti. --Hon Michael Kirby, Rappresentante speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per i diritti umani in Cambogia, 1993-96.

Anna Akhmatova scrisse dei milioni di persone morte nelle purghe staliniane: "Vorrei chiamarvi tutti per nome". Joan Healy nomina per nome i sopravvissuti cambogiani dei Khmer Rossi. Lei era lì. Le persone che ci presenta non le dimenticheremo. Non abbiamo avuto un libro come questo in Australia. --Maria Tumarkin, Univ. di Melbourne (Collana: Investigating Power) (Materia: Storia, Studi sul Sud-Est Asiatico, Sociologia, Diritti Umani)

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781925377125
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2016
Numero di pagine:288

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)