Scritti sul cinema e sulla vita

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Titolo originale:

Writings on Cinema and Life

Contenuto del libro:

Lo scrittore/regista italiano Elio Petri (1929-1982) appartiene all'epoca cinematografica di Pasolini, Bertolucci e Bellocchio e, sebbene sia riconosciuto dagli studiosi di cinema come una delle maggiori figure del cinema italiano, la sua opera rimane in gran parte sconosciuta al di fuori dell'Italia. Petri non è certo una figura marginale: inizia come assistente di Giuseppe De Santis e tra i suoi futuri collaboratori figurano molti dei più noti artisti cinematografici del XX secolo: Marcello Mastroianni, Gian Maria Volonte, Dante Ferretti, Ennio Morricone, Ugo Pirro e Tonino Guerra.

Per la sua convinzione che la cultura sia inestricabile dalla lotta politica, Petri è stato una figura centrale nei fervidi dibattiti del suo tempo sul cinema e sulla cultura italiana che si sono svolti dal secondo dopoguerra agli anni Ottanta. Tuttavia, sebbene sia generalmente caratterizzato come regista politico, questa visione è limitata e riduttiva, poiché i film di Petri sono interrogativi polemici su fenomeni sociali, religiosi e politici, nonché acute analisi di crisi morali, psicologiche ed esistenziali. Il suo cinema è anche informato da una ricca e profonda comprensione e impegno con la letteratura, la filosofia, la psicologia e l'arte, evidente ad esempio nei suoi adattamenti dei romanzi di Sciascia, L'orologio americano di Miller (per il palcoscenico) e Mani sporche di Sartre, così come nell'uso dell'arte pop e astratta in La decima vittima, Un posto tranquillo in campagna e altri film.

Disponibile per la prima volta in inglese, Writings on Cinema and Life è una raccolta di testi che Petri ha originariamente pubblicato principalmente su riviste francesi e italiane. Sono incluse anche diverse recensioni d'arte e il saggio di Petri su Mani sporche di Sartre, un testo dimenticato fino a poco tempo fa.

L'affinità di Petri per l'analisi sottile è evidente nel suo stile di scrittura chiaro e preciso, che utilizza concetti e osservazioni concrete, riferimenti cinematografici e idee tratte dalla letteratura, dalla filosofia e dalla psicoanalisi. C'è anche un acuto e pungente senso dell'umorismo che permea molti dei testi.

Petri è stato insignito, tra gli altri, della Palma d'Oro, del Premio Oscar e del Premio Edgar Allan Poe e nel 2005 è stato protagonista del documentario Elio Petri: Appunti Su Un Autore. Questa raccolta di scritti di Petri è un importante contributo alla storia del cinema e offre un'ulteriore visione del lavoro, del pensiero e delle convinzioni di uno dei professionisti più ambiziosi e innovativi del cinema.