Scritti collettivi e sermoni di Henry Moorhouse

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Titolo originale:

Collective Writings and Sermons of Henry Moorhouse

Contenuto del libro:

“Moorhouse, nel suo uso della Bibbia, era “un uomo a parte” nella sfera dell'evangelizzazione. Come altri del suo tempo, egli emerse dai ranghi dei poveri e si staccò dalle associazioni con gli ubriaconi e i frequentatori di music-hall - e il “canto” dell'epoca medio-vittoriana era davvero svilito.

Da questo pantano di peccato e follia egli emerse, suscitando l'interesse di grandi platee e creando non solo un forte affetto per se stesso - cosa che non considerava nulla - ma un senso di gioia e di delizia per il piano della Redenzione e per le belle pagine di profeti e apostoli in cui, per ispirazione dello Spirito, quel piano viene esposto. In due continenti il nome di Moorhouse fu sufficiente, tra molte persone, a suscitare un profondo interesse e una profonda attenzione. “Aveva poca o nessuna istruzione, ma conosceva bene i modi di fare degli uomini e aveva un dono meraviglioso per conquistare l'orecchio della moltitudine.

Il suo aspetto personale non era affatto calcolato per impressionare, tanto era gracile, così fanciullesco nella sua semplicità; ma quando la sua lingua veniva sciolta, e le riserve del suo cuore caldo e della sua mente vigile venivano fuori, gli uomini erano affascinati dalle sue parole brillanti, essendo, inoltre, tanto più sorpresi che tanta abilità e tanto fervore si nascondessero sotto un'apparenza così ordinaria; così, mentre esponeva le Scritture, cresceva ancora la meraviglia che una piccola testa potesse portare tutto ciò che sapeva”. -Estratto da Henry Moorhouse: L'evangelista inglese.