Scott, Brandtner, Eveleigh, Webber: Rivisitare l'astrazione di Montreal degli anni '40

Titolo originale:

Scott, Brandtner, Eveleigh, Webber: Revisiting Montreal Abstraction of the 1940s

Contenuto del libro:

Quattro artisti oggi relativamente o quasi del tutto sconosciuti - una donna e tre uomini - hanno comunque avuto un ruolo negli sconvolgimenti estetici che hanno portato all'astrazione nella Montreal degli anni Quaranta. Molto attivi nell'ambiente artistico per tutto il decennio, Marian Dale Scott, Fritz Brandtner, Henry Eveleigh e Gordon Webber catturarono l'attenzione dei critici dell'epoca, che utilizzarono il termine "arte astratta" per descrivere sia opere non oggettive sia audaci esplorazioni formali che mantenevano un qualche riferimento alla realtà visibile.

L'esame delle pratiche di questi artisti rivela una notevole apertura alle tendenze dell'arte contemporanea internazionale - francese, tedesca, britannica e americana. Le loro opere e la loro ricezione critica evocano un quadro complesso dei dibattiti sull'astrazione che si svolsero a Montréal negli anni Quaranta, così spesso ridotti alle controversie relative all'emergere del movimento Automatiste.

Le innovazioni artistiche di Paul-mile Borduas e del suo gruppo e il tono radicale del loro manifesto Refus global del 1948 cementarono il loro status di avanguardia astratta del Quebec, ma ebbero anche l'effetto di eclissare altre visioni dell'astrazione esplorate nello stesso periodo. Questo libro reinserisce le opere di questi protagonisti dimenticati nella narrazione dell'arte astratta, illustrando come le loro pratiche abbiano abbracciato una varietà di temi: l'emozione, la scienza, l'esperienza umana in senso lato - ma anche, con lo svolgersi della Seconda guerra mondiale, la violenza che ha segnato la loro epoca.