Scoperte recenti e mondo biblico

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Titolo originale:

Recent Discoveries and the Biblical World

Contenuto del libro:

Uno degli aspetti più affascinanti della ricerca biblica oggi riguarda le scoperte nel Vicino Oriente e il modo in cui esse gettano luce sulla Bibbia. I giornali titolano sui Rotoli del Mar Morto, sui Vangeli gnostici, su un'iscrizione di Ponzio Pilato, sul ritrovamento delle ossa di un ebreo crocifisso del I secolo o sulla Sindone di Torino.

Ecco una guida pratica che illustra circa venticinque dei più significativi ritrovamenti archeologici e documentali dei nostri tempi e spiega come essi ampliano la nostra conoscenza del mondo biblico. Per il lettore generico si tratta di un utile compagno delle serie "Messaggio del Nuovo Testamento" e "Messaggio dell'Antico Testamento". L'autore, Raymond E.

Brown, è stato definito da "Time" probabilmente il più importante studioso cattolico delle Scritture negli Stati Uniti. Il sacerdote sulpiziano, che è Auburn Distinguished Professor of Biblical Studies presso l'Union Theological Seminary di New York, è stato insignito di oltre una dozzina di dottorati onorari da università americane ed europee.

È stato lodato da Papa Paolo VI per la sua cultura, la sua prudenza e la sua considerazione cattolica per il Magistero della Chiesa. In un'introduzione rivelatrice Brown racconta che la lettura di queste scoperte è stata la scintilla che lo ha spinto a impegnare la sua vita nello studio formale della Bibbia.

Queste scoperte lo aiutarono a sviluppare il suo principio cardine dell'interpretazione biblica: La Bibbia come parola di Dio è una combinazione di ispirazione divina e di percezione umana condizionata dal tempo. La conoscenza delle civiltà e dei luoghi in cui visse il popolo di Dio dovrebbe convincere i lettori della Bibbia dalla mente aperta che il condizionamento temporale deve essere riconosciuto se non si vuole distorcere le Scritture.