Scintillare in una luce trasformata - Scrivere la natura morta

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Titolo originale:

Shimmering in a Transformed Light - Writing the Still Life

Contenuto del libro:

Sebbene ultimamente si sia scritto molto sui legami tra pittura e scrittura, poca o nessuna attenzione è stata dedicata a quei momenti della letteratura in cui la narrazione si ferma per consentire la descrizione di quegli oggetti che associamo alla natura morta. Il libro di Rosemary Lloyd mostra quanto sia affascinante quest'area trascurata; quanto sia ricca di suggestioni di classe, razza e genere; quanto indichi sui piaceri umani e sull'esperienza dello spazio e del tempo.

Lloyd si concentra sugli ultimi due secoli, in particolare nei momenti segnati dall'irruzione di immagini di contingenza e di rapido cambiamento nei campi dell'arte: ad esempio, l'anno del Terrore nella storia francese; il decennio in cui la trasformazione politica di Parigi da parte di Haussman portò Baudelaire a scrivere il suo grande poema modernista "Le Cygne"; e "il dicembre 1910 o circa", la data a cui Virginia Woolf attribuisce una rivoluzione nella definizione del carattere letterario. La preoccupazione centrale di Lloyd è il modo in cui la natura morta, scritta o dipinta, evoca e tenta di affrontare il senso della contingenza.

Pur facendo spesso riferimento ai dipinti, la scrittrice si concentra soprattutto sulle nature morte scritte, in particolare su quei momenti in cui i romanzi si soffermano sul soggetto della natura morta - una ciotola di frutta, una cappelliera, una scrivania ingombra di penne e fogli - in modi che invitano alla contemplazione di altri e più ampi ambiti culturali. L'autrice attinge a opere letterarie e artistiche provenienti da Australia, Inghilterra, Francia, Germania, Irlanda, Italia e Stati Uniti.