Schiavitù americana: Privilegi e piaceri

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Schiavitù americana: Privilegi e piaceri (Volney Gay)

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Titolo originale:

American Slavery: Privileges and Pleasures

Contenuto del libro:

Il vero motivo per cui gli americani possedevano schiavi non era solo finanziario. Lo facevano perché gli piaceva.

Per i primi due secoli della storia americana, a partire dai coloni, la schiavitù faceva parte dell'ordine sociale, economico e governativo. Guardando al passato, per molti di noi è più comodo considerare i proprietari di schiavi come malvagi o sociopatici. La sorprendente verità è che molti erano altrimenti ammirevoli.

Per comprendere le lotte dell'America in materia di relazioni razziali, dobbiamo guardare senza censure al coinvolgimento del nostro Paese nella schiavitù. Esaminiamo tre domande:

- Quali erano i piaceri di possedere schiavi?

- Come spiegavano la proprietà i cristiani americani amanti della libertà?

- Come si difendevano da questa doppia contraddizione?

Rispondere a queste domande ci aiuterà ad affrontare il nostro futuro con maggiore chiarezza.

Dalla prefazione di On The Pleasures of Owning Persons: Il volto nascosto della schiavitù americana:

Questo libro è uno studio sui piaceri che la schiavitù dà ai proprietari. Si tratta di un argomento impegnativo, se non addirittura insondabile, che si basa su una verità semplice ed evidente. La parte insondabile è dovuta al fatto che la schiavitù sembra lontana da noi oggi, nel XXI secolo, e facciamo fatica a immaginare il suo funzionamento dal XVI al XIX secolo. La verità evidente è che milioni di americani, nell'arco di quasi quattro secoli, possedevano schiavi perché lo desideravano. Hanno scelto e mantenuto attivamente uno stile di vita che ritenevano meritevole di protezione e permanenza. Un piccolo numero di queste persone era sociopatico, probabilmente tra il 2 e il 4%, la norma per le grandi popolazioni. (i) La maggior parte non lo era. Infatti, persone eccezionali, tra cui indubbi geni come Thomas Jefferson, hanno praticato la schiavitù per tutta la vita. È difficile capire le persone sociopatiche, ma la stragrande maggioranza dei proprietari era come voi e me, normale. Grandi uomini che hanno gettato le basi della libertà americana hanno difeso fino alla tomba l'istituzione della schiavitù. Questo libro affronta tre domande: quali erano questi piaceri; come i cristiani americani amanti della libertà spiegavano a se stessi la proprietà; come si difendevano da questa doppia contraddizione?

(i) Buckels, Erin E., Paul D. Trapnell e Delroy L. Paulhus. "I troll vogliono solo divertirsi". Personalità e differenze individuali 67 (2014): 97-102. Concludono: "Quindi il cyber-trolling sembra essere una manifestazione su Internet del sadismo quotidiano", p. 97.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781949093940
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)