Sasha Pechersky: eroe dell'Olocausto, leader della resistenza a Sobibor e ostaggio della storia

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Titolo originale:

Sasha Pechersky: Holocaust Hero, Sobibor Resistance Leader, and Hostage of History

Contenuto del libro:

Il 14 ottobre 1943, Aleksandr "Sasha" Pechersky guidò una fuga di massa di detenuti da Sobibor, un campo di sterminio nazista in Polonia. Nonostante abbia guidato con successo l'unica rivolta di prigionieri in un campo di sterminio della Seconda Guerra Mondiale, Pechersky non ha mai ricevuto il riconoscimento pubblico che meritava nel suo Paese natale, la Russia. La storia di un eroe dimenticato rivela l'enorme differenza di cultura memoriale tra le società occidentali e quelle dell'ex mondo comunista.

Pechersky, insieme ad altri detenuti russi ed ebrei che erano stati prigionieri dei nazisti, era considerato sospetto dal governo russo semplicemente perché era stato imprigionato. In questo volume, Selma Leydesdorff descrive il silenzio ufficiale nel blocco orientale sul ruolo di Pechersky nell'evasione da Sobibor e come si sia cercato di riconoscere le sue azioni. La narrazione si basa su testimonianze oculari di persone che hanno partecipato alla vita di Pechersky e su una discussione del meccanismo della memoria, mescolando fonti scritte e ricordi variegati e valutando le collisioni della memoria collettiva dell'Est e dell'Ovest. In particolare, questo libro critica il rifiuto ideologico di molte società di riconoscere le sofferenze degli ebrei a Sobibor.

Offrendo spunti affascinanti su un periodo storico cruciale, sottolineando che gli ebrei non furono passivi di fronte alla violenza tedesca ed esplorando la storia degli ebrei che caddero vittime dello stalinismo dopo essere sopravvissuti al nazismo, questa è una lettura preziosa per studenti e studiosi dell'Olocausto e della posizione degli ebrei sotto il comunismo.