Salutami l'Ottava Strada: Scritti raccolti di Morton Feldman

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Salutami l'Ottava Strada: Scritti raccolti di Morton Feldman (Morton Feldman)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

La raccolta di scritti di Morton Feldman offre una visione del suo pensiero sull'arte, sulla musica e sul suo posto nel movimento d'avanguardia della metà del XX secolo. Sebbene i saggi e le note siano celebri per la loro profondità e qualità letteraria, possono anche essere densi e impegnativi per alcuni lettori. Le riflessioni di Feldman rivelano le sue ricche relazioni con gli artisti contemporanei e la sua posizione critica nei confronti di varie ideologie musicali.

Vantaggi:

Riflessioni penetranti da parte di un compositore di spicco dell'avanguardia americana.
Stile di scrittura coinvolgente e stimolante.
Ricco contesto storico per quanto riguarda le influenze dell'arte e della musica negli anni Cinquanta e oltre.
Accessibile a chi non ha familiarità con la teoria musicale.
Include aneddoti personali e commenti sui colleghi artisti, rafforzando l'intimità della narrazione.

Svantaggi:

Alcuni lettori potrebbero trovare il testo troppo denso o impegnativo.
Le prospettive critiche di Feldman possono risultare abrasive o sprezzanti, in particolare nei confronti della musica non d'avanguardia.
Non si tratta di una storia critica completa, ma piuttosto di una raccolta di pensieri e saggi personali.
Il libro non fornisce approfondimenti sugli aspetti tecnici della sua musica.

(basato su 15 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Give My Regards to Eighth Street: Collected Writings of Morton Feldman

Contenuto del libro:

Morton Feldman scriveva come componeva musica, collocando con cura un elemento dopo l'altro, producendo alcune delle più lucide considerazioni dell'avanguardia su cosa significhi fare musica. Morton Feldman (1926-87) è uno dei compositori americani più influenti del XX secolo, un uomo la cui musica è nota per l'estrema tranquillità e la delicata bellezza (mentre lo stesso Feldman era notoriamente grande e rumoroso).

Karlheinz Stockhausen chiese una volta al compositore quale fosse il suo “segreto”: “Non spingo i suoni in giro”, rispose Feldman. I suoi scritti assomigliano alla sua musica nella loro tranquilla fermezza, nelle loro oscillazioni tra affermazione e dubbio. Sono anche divertenti e illuminanti, non solo sulla sua musica ma anche sull'intera Scuola di New York di pittori, poeti e compositori che si formò negli anni Cinquanta, compresi gli amici di Feldman Jackson Pollock, Philip Guston, Mark Rothko, Robert Rauschenberg, Frank O'Hara e John Cage.

Give My Regards to Eighth Street è un'autorevole raccolta di scritti di Feldman, tratti da articoli pubblicati, note di programma, copertine di LP, conferenze, interviste e scritti inediti. È uno di quei rari libri da cui chiunque può trarre ispirazione, indipendentemente dalla vocazione o dalla disciplina.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781878972316
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)