Salonicco ebraica: Tra l'Impero Ottomano e la Grecia moderna

Punteggio:   (4,5 su 5)

Salonicco ebraica: Tra l'Impero Ottomano e la Grecia moderna (E. Naar Devin)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro fornisce una storia completa della comunità ebraica di Salonicco, esplorando la sua ascesa e il suo declino in mezzo a significativi cambiamenti culturali e politici. Approfondisce l'eredità della comunità, il suo status sotto la dominazione ottomana, le sfide della Grecia moderna e l'impatto devastante dell'Olocausto, il tutto con un approccio scientifico.

Vantaggi:

Il libro è ben documentato, scientifico e leggibile. Presenta una storia affascinante e ricca di sfumature di una vivace comunità ebraica e della sua brusca scomparsa durante l'Olocausto. Molti recensori ne lodano l'analisi dettagliata, lo stile di scrittura accattivante e la copertura completa dell'argomento, che lo rendono una lettura istruttiva.

Svantaggi:

Alcuni recensori hanno trovato le numerose note a piè di pagina e i riferimenti accademici eccessivi, che hanno portato a una percezione di aridità o di mancanza di coinvolgimento emotivo. Alcune critiche suggeriscono che il libro potrebbe mancare di un'analisi originale ed essere meno adatto a lettori che hanno già familiarità con la storia della comunità ebraica di Salonicco.

(basato su 17 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Jewish Salonica: Between the Ottoman Empire and Modern Greece

Contenuto del libro:

Considerata la “Gerusalemme dei Balcani”, la città portuale mediterranea di Salonicco ospitava un tempo la più grande comunità ebraica sefardita del mondo.

Il crollo dell'Impero Ottomano e l'incorporazione della città alla Grecia nel 1912 provocarono un grande sconvolgimento che costrinse gli ebrei di Salonicco a reimmaginare la loro comunità e il loro status di cittadini di uno Stato nazionale. Jewish Salonica è il primo libro che racconta la storia di questa tumultuosa transizione attraverso le voci e le prospettive degli ebrei di Salonicco che si forgiarono un nuovo posto nella società greca.

Devin E. Naar ha viaggiato in tutto il mondo, da New York a Salonicco, Gerusalemme e Mosca, per scavare negli archivi confiscati dai nazisti. Scritti in ladino, greco, francese ed ebraico, questi archivi, insieme ai giornali locali, rivelano come gli ebrei di Salonicco si siano costruiti una nuova identità ibrida come ebrei ellenici in un periodo caratterizzato da un crescente nazionalismo e da una crisi economica, ma anche da una vivacità culturale e politica ebraica senza precedenti.

Gli ebrei di Salonicco, sionisti, assimilazionisti e socialisti, rinvigorirono il loro legame con la città e la rivendicarono come propria fino all'Olocausto. Attraverso il caso degli ebrei di Salonicco, Naar recupera le diverse esperienze di una minoranza religiosa, linguistica e nazionale perduta al crocevia tra Europa e Medio Oriente.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781503600089
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2016
Numero di pagine:400

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)