Saggi critici sugli scritti di Lillian Smith

Titolo originale:

Critical Essays on the Writings of Lillian Smith

Contenuto del libro:

Contributi di Tanya Long Bennett, David Brauer, Cameron Williams Crawford, Emily Pierce Cummins, April Conley Kilinski, Justin Mellette e Wendy Kurant Rollins.

Lillian Smith (1897-1966), donna bianca e benestante che viveva nella Georgia segregata della prima metà del XX secolo, sorprendeva i lettori con storie di amori misti, attacchi della mafia agli "estranei" e giovani campeggiatrici che esploravano la loro sessualità.

Critical Essays on the Writings of Lillian Smith ripercorre l'evoluzione della Smith da giovane direttrice di un campeggio femminile a coraggiosa artista in grado di esaminare argomenti controversi in modo franco e critico, pur conservando un legame di tutta la vita con le montagne e la gente della Georgia settentrionale. Non ha usato mezzi termini nei suoi ritratti del Sud e ha rifiutato di ossessionarsi con un passato idealizzato. La Smith prendeva sul serio il ruolo dell'artista: guidare i lettori verso una migliore comprensione di se stessi e un'esistenza più soddisfacente.

La prospettiva della Smith va dritta al cuore dei comportamenti nevrotici che ha osservato e a cui ha partecipato. Per attirare i lettori nella sua esplorazione di quei comportamenti, ha creato storie avvincenti, usando tecniche letterarie accuratamente scelte in modi potenti. Con le parole come mezzo di comunicazione, ha disegnato le mappe dei suoi luoghi immaginari del Sud, rivelando letteralmente e metaforicamente le disfunzioni della società. Attraverso punti di vista accuratamente costruiti, l'autrice offre ai lettori uno sguardo intimo sulla propria infanzia e sui traumi psicologici che tutti i meridionali sperimentano e contribuiscono a perpetuare.

Il volume, composto da sette saggi di studiosi contemporanei della Smith, esplora questi aspetti affascinanti degli scritti della scrittrice nel tentativo di completare il quadro di questa figura carismatica, il cui lavoro non solo è stato influente nel suo tempo, ma è anche profondamente rilevante per il nostro.