Rocking the Classics: Il rock progressivo inglese e la controcultura

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Rocking the Classics: Il rock progressivo inglese e la controcultura (Edward Macan)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro di Edward Macan è un'esplorazione completa ed erudita del progressive rock, incentrata principalmente sulla scena britannica degli anni Settanta. Il libro è ben studiato e offre analisi approfondite di brani e artisti chiave, ma è criticato per il suo stile di scrittura asciutto, l'attenzione ristretta e l'omissione di importanti contributi non britannici al genere.

Vantaggi:

Analisi completa e approfondita del progressive rock e del suo contesto culturale.
Ricerca meticolosa e stile di scrittura chiaro.
Definizione ben definita di rock progressivo che facilita la discussione.
Include una preziosa discografia e l'elenco del personale.
Contributo accademico significativo alla comprensione del genere.

Svantaggi:

L'attenzione si concentra pesantemente sui gruppi britannici degli anni Settanta, ignorando in gran parte importanti contributi al rock progressivo non britannici.
Lo stile di scrittura è considerato asciutto ed eccessivamente tecnico, il che potrebbe allontanare alcuni lettori.
Alcuni sviluppi chiave del progressive rock dopo il 1980 sono trascurati o ignorati.
Problemi di qualità fisica in alcune copie, come pagine mancanti e immagini di scarsa qualità.

(basato su 17 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Rocking the Classics: English Progressive Rock and the Counterculture

Contenuto del libro:

Pochi stili di musica popolare hanno generato tante controversie quanto il progressive rock, un genere musicale oggi ricordato soprattutto per i suoi spettacoli teatrali gargantueschi, per il suo fascino per i temi epici tratti dalla fantascienza, dalla mitologia e dalla letteratura fantasy e soprattutto per i suoi tentativi di combinare il senso dello spazio e la portata monumentale della musica classica con la potenza e l'energia del rock. Il suo virtuosismo abbagliante e i suoi spettacolari concerti dal vivo lo resero estremamente popolare tra i fan durante gli anni Settanta, che videro band come King Crimson, Emerson, Lake and Palmer, Yes, Genesis, Pink Floyd e Jethro Tull portare un nuovo livello di profondità e raffinatezza al rock. D'altro canto, i critici bollarono gli elaborati concerti di queste band come autoindulgenti e materialisti. Hanno considerato i tentativi di fusione classica/rock del progressive rock come elitari, un tradimento delle origini populiste del rock.

In "Rocking the Classics", il primo studio completo sulla storia del rock progressivo, Edward Macan mette insieme teoria culturale, musicologia e critica musicale, illuminando come il rock progressivo sia stato un'espressione vitale della controcultura della fine degli anni Sessanta e Settanta. Partendo da una descrizione delle condizioni culturali che hanno dato vita allo stile progressive rock, Macan esamina come la passione degli hippy per gli allucinogeni, il loro disprezzo per la musica pop approvata dall'establishment e il loro fascino per la musica, l'arte e la letteratura della cultura alta abbiano contribuito a questo nuovo ed entusiasmante genere. Ripercorrendo un decennio di musica, Macan traccia lo sviluppo del progressive rock dalla metà alla fine degli anni Sessanta, quando gruppi psichedelici come i Moody Blues, i Procol Harum, i Nice e i Pink Floyd gettarono le basi dello stile progressive rock, e procede fino all'emergere dello stile progressive rock maturo segnato dall'uscita nel 1969 dell'album dei King Crimson In the Court of the Crimson King. Questa "età dell'oro" raggiunse il suo apice artistico e commerciale tra il 1970 e il 1975 nella musica di gruppi come Jethro Tull, Yes, Genesis, ELP, Gentle Giant, Van der Graaf Generator e Curved Air.

A sua volta, Macan esplora le convenzioni che regolano il rock progressivo, comprese le dimensioni visive delle copertine degli album e dei concerti, i testi e i temi concettuali e l'importanza di combinare musica, motivi visivi ed espressione verbale per trasmettere una visione artistica coerente. Esamina la storia culturale del rock progressivo, considerando le sue radici in una sottocultura bohémien inglese e la sua fulminea ascesa di popolarità tra una legione di fan in Nord America e nell'Europa continentale. Infine, affronta le questioni della ricezione critica, sostenendo che la reazione ampiamente negativa dei critici al rock progressivo dice molto di più sulla loro ambivalenza nei confronti dell'eredità della controcultura che sulla musica stessa.

Un tour emozionante attraverso un'epoca di musica stravagante, sconvolgente e culturalmente esplosiva, Rocking the Classics getta nuova luce sul genere largamente incompreso del progressive rock.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780195098884
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:1997
Numero di pagine:304

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)