Robo Sapiens Japanicus: Robot, genere, famiglia e nazione giapponese

Punteggio:   (4,4 su 5)

Robo Sapiens Japanicus: Robot, genere, famiglia e nazione giapponese (Jennifer Robertson)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro fornisce un'analisi seria della politica giapponese e della robotica, evitando tropi culturali superficiali e affrontando temi politici più profondi. Mette in evidenza come i robot siano integrati nelle dinamiche sociali e di genere in Giappone, offrendo anche spunti critici sulle implicazioni di questa integrazione per i gruppi emarginati. Nel complesso, l'autore offre una prospettiva ricca di sfumature che fa riflettere e inquieta.

Vantaggi:

Offre un esame serio della politica giapponese e della robotica.
Evita rappresentazioni culturali stereotipate del Giappone.
Affronta i temi importanti dei ruoli di genere e della politica.
Fornisce approfondimenti critici sulle implicazioni sociali e sui gruppi emarginati.
Scritto in modo coinvolgente e stimolante.

Svantaggi:

Si concentra principalmente sui robot umanoidi, mancando di discutere dei robot industriali.
Presenta una visione un po' cupa del futuro e dei problemi sociali in Giappone.
Alcuni lettori potrebbero trovare il suo approccio accademico poco accessibile.

(basato su 2 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Robo Sapiens Japanicus: Robots, Gender, Family, and the Japanese Nation

Contenuto del libro:

Il Giappone è probabilmente la prima società postindustriale ad abbracciare la prospettiva della coesistenza uomo-robot. Nell'ultimo decennio, i robot umanoidi giapponesi progettati per essere utilizzati in case, ospedali, uffici e scuole sono stati celebrati dai mass media e dai social media di tutto il mondo.

In Robo sapiens japanicus, Jennifer Robertson getta uno sguardo critico sui comunicati stampa e sui video di pubbliche relazioni che travisano i robot come versatili e agili come le loro controparti fantascientifiche. Un'etnografia e una storia socioculturale del discorso governativo e accademico sulle relazioni uomo-robot in Giappone, questo libro esplora come i robot reali - umanoidi, androidi e animaloidi - siano “immaginati” in modi che rafforzano il sistema convenzionale di sesso/genere e lo status quo politico-economico.

Inoltre, la Robertson interroga la nozione di eccezionalismo umano, valutando se i “diritti civili” debbano essere concessi ai robot. Allo stesso modo, l'autrice giustappone il modo in cui i robot e gli esoscheletri robotici rafforzano una concezione del corpo “normale” con una decostruzione della tanto evocata teoria della Valle del perturbante.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780520283206
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2017
Numero di pagine:280

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)