Robo Sacer: Necroliberalismo e resistenza cyborg nelle distopie messicane e chicanx

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Titolo originale:

Robo Sacer: Necroliberalism and Cyborg Resistance in Mexican and Chicanx Dystopias

Contenuto del libro:

Robo Sacer beschäftigt sich mit den digitalen Geisteswissenschaften, der kritischen Ethnie, den Border Studies, der biopolitischen Theorie und der nekropolitischen Theorie, um zu untersuchen, wie Technologie zur Unterdrückung von Menschen mexikanischer Abstammung - sowohl in Mexiko als auch in den Vereinigten Staaten - seit der Einführung des Nordamerikanischen Freihandelsabkommens (NAFTA) im Jahr 1994 eingesetzt wurde. Wie in dem Buch argumentiert wird, entsteht die Identität der Robo-Sacer, wenn transnationale Ströme von Körpern, Kapital und Technologie zu einem institutionalisierten Ausnahmezustand werden, der Menschen aus marginalisierten Gemeinschaften an die Peripherie vertreibt.

Eppure, la stessa tecnologia può essere utilizzata dagli oppressi al servizio della resistenza. I testi qui studiati rappresentano storie speculative su questo potenziamento tecnologico. Questi testi teorizzano diversi mezzi di tecno-resistenza a realtà chiave che sono emerse all'interno delle comunità messicane e chicano/a/x sotto l'ascesa e il regno del neoliberismo. I primi tre capitoli trattano della disumanizzazione, del traffico di morte e dell'accesso squilibrato alla tecnologia. Gli ultimi due capitoli trattano le principali forme di violenza - il femminicidio e la violenza legata alla droga - che sono cresciute esponenzialmente in Messico con l'ascesa del neoliberismo. Queste storie teorizzano il ruolo della tecnologia sia nell'opprimere che nel fornire al subalterno gli strumenti necessari per la resistenza.

Robo Sacer si basa sui precedenti studi di Sayak Valencia, Irmgard Emmelhainz, Guy Emerson, Achille Mbembe e, naturalmente, Giorgio Agamben, ma se ne differenzia per la sua teorizzazione di come la tecnologia - e in particolare la soggettività cyborg - possa modificare le strutture biopolitiche e necropolitiche del potere in modi potenzialmente liberatori. Robo Sacer mostra come il cyborg possa denaturalizzare i costrutti di zoē fornendo uno sbocco attraverso il quale gli oppressi possono raccontare le loro storie, infondendo così agli oppressi il potere di combattere le forze imperialiste.