Robert Rauschenberg: Gluts

Recensioni dei lettori

Attualmente non ci sono recensioni dei lettori. La valutazione si basa su 3 voti.

Contenuto del libro:

A metà degli anni Ottanta, l'attenzione creativa di Robert Rauschenberg si rivolge alle proprietà visive e plastiche del metallo spazzatura, quando inizia ad assemblare oggetti metallici trovati e a serigrafare le sue immagini fotografiche su alluminio, bronzo, ottone e rame.

Il suo primo lavoro in questo senso fu Gluts, una serie iniziata nel 1986 e proseguita a intermittenza fino al 1995, in cui un ornamento metallico apparentemente derivato da una rete da letto poteva essere attaccato a una fetta di filo metallico, o petali contorti di metallo giallo potevano spuntare dai resti di un tostapane sventrato. Alla richiesta di commentare l'uso inedito della parola gluts, Rauschenberg ha risposto: "È un'epoca di glut.

L'avidità dilaga... Voglio semplicemente presentare alla gente le loro rovine... Penso ai Gluts come a souvenir senza nostalgia".

Pubblicato per accompagnare la mostra della Collezione Peggy Guggenheim Robert Rauschenberg: Gluts (la prima mostra incentrata sulla scultura di Rauschenberg dal 1995), questo catalogo completamente illustrato presenta una selezione di circa 40 sculture provenienti da istituzioni e collezioni private negli Stati Uniti e all'estero. Include una rivalutazione del lavoro di Rauschenberg come scultore da parte della scrittrice e pittrice Mimi Thompson, un saggio di Trisha Brown, una cronologia illustrata della mostra, una prefazione di Philip Rylands e un'introduzione di Susan Davidson che si concentra sul rapporto di Rauschenberg con il Guggenheim e sull'impegno dell'artista con Venezia in particolare.