Rivoluzione e disincanto: Il marxismo arabo e i vincoli dell'emancipazione

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Titolo originale:

Revolution and Disenchantment: Arab Marxism and the Binds of Emancipation

Contenuto del libro:

Le rivoluzioni arabe iniziate nel 2011 hanno riacceso l'interesse per la questione della teoria e della pratica, conferendole un'urgenza politica bruciante. In “Rivoluzione e disincanto” Fadi A.

Bardawil descrive nuovamente per il nostro presente il modo in cui una precedente generazione di rivoluzionari, la Nuova Sinistra araba degli anni Sessanta, ha affrontato la questione. Bardawil scava nell'archivio a lungo perduto dell'organizzazione marxista Libano Socialista e del suo principale teorico Waddah Charara, che nella loro pratica politica hanno articolato risposte a questioni fondamentali che i rivoluzionari di tutto il mondo si trovano ad affrontare: gli intellettuali come vettori della teoria rivoluzionaria, le organizzazioni politiche come mediatori di teoria e prassi e gli attaccamenti non emancipatori come impedimenti alla pratica rivoluzionaria.

Attingendo a metodi storici ed etnografici e andando oltre le note narrazioni di ricezione del pensiero marxista nella postcolonia, Bardawil si impegna in un “lavoro sul campo in teoria” che analizza come la teoria seduca gli intellettuali, coltivi le sensibilità e autorizzi la pratica politica. Bardawil sottolinea le risonanze e le tensioni tra le tradizioni intellettuali arabe e la teoria critica occidentale e postcoloniale, inserendo abilmente gli intellettuali di queste tradizioni in una conversazione necessaria.