Ripensare il diritto degli investimenti

Titolo originale:

Rethinking Investment Law

Contenuto del libro:

È innegabile che le regole e i meccanismi di applicazione del diritto degli investimenti e dell'arbitrato si spingano in profondità nello spazio normativo e politico degli Stati ospitanti. I tribunali per gli investimenti hanno la capacità di mettere in discussione ogni tipo di misura statale e, nel farlo, hanno mostrato una notevole mancanza di moderazione. Nonostante la muscolarità del diritto degli investimenti, che non ha eguali nel diritto internazionale, l'ortodossia prevalente considera il diritto degli investimenti come un limite difendibile e giusto al governo e alla politica. Questo volume contribuisce a correggere la visione prevalente.

Illustra come le tutele del diritto degli investimenti per gli investitori stranieri limitino gli Stati e compensino eccessivamente gli investitori. Offre una visione più equilibrata di come il diritto internazionale possa proteggere tutti gli interessati, non solo gli investitori stranieri. Un gruppo di esperti spiega sia il diritto convenzionale che i suoi limiti. La loro analisi mostra che le dottrine, ora ampiamente radicate, nei conti ortodossi del diritto degli investimenti avrebbero potuto prendere, e potrebbero ancora prendere, una piega diversa. Essi offrono un approccio più rispettoso dei ruoli e delle responsabilità degli Stati nell'emanare leggi nell'interesse pubblico.

Questo testo sarà una lettura illuminante per gli studenti e gli accademici in settori quali il diritto degli investimenti e il diritto economico internazionale. Fornisce un'analisi all'avanguardia per ricercatori, professionisti e studenti che desiderano comprendere e mettere in discussione i consueti standard di trattamento previsti dai trattati di investimento.