Rifugio dall'angoscia: Profugiorum ab rumna

Titolo originale:

Refuge from Anguish: Profugiorum ab rumna

Contenuto del libro:

Leon Battista Alberti, autore, artista, architetto, poeta, sacerdote, linguista, filosofo e polimata, scrisse "Profugiorum ab rumna libri III" nella prima metà degli anni Quaranta del Quattrocento.

Il dialogo di Alberti si confronta con le influenze storiche e filosofiche dell'antichità, del cristianesimo e del Medioevo, sottolineando l'importanza della percezione sensoriale e dell'esperienza sensuale del mondo. "Profugiorum ab rumna" offre una visione dell'umanesimo fiorentino del XV secolo e presenta un'interpretazione della prima età moderna della coltivazione e della cura di sé.

Alberti sviluppa un'idea ironica di terapia che sfida la convinzione stoica di trovare una cura definitiva per le difficoltà e l'incertezza della vita culturale e sociale, e la conseguente angoscia. Propone invece tecniche e pratiche, tra cui esercizi di architettura e razionalità, per allontanare l'angoscia e la svogliatezza, pur riconoscendo che l'inquietudine, in quanto segno dell'Altro, può essere superata solo temporaneamente.