Rifiuti: Capitalismo e dissoluzione dell'umano nel teatro del XX secolo

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Rifiuti: Capitalismo e dissoluzione dell'umano nel teatro del XX secolo (Jessica Rizzo)

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Titolo originale:

Waste: Capitalism and the Dissolution of the Human in Twentieth-Century Theater

Contenuto del libro:

Se, nella sua forma più elementare, il teatro è una forma d'arte di corpi umani nello spazio, cosa ne sarà del teatro quando il capitalismo suicida spingerà il nostro mondo verso un'era post-umana? Rifiuti: Capitalism and the Dissolution of the Human in Twentieth-Century Theater ripercorre il movimento del teatro del XX secolo dalle drammaturgie dell'efficienza alle drammaturgie dello spreco, partendo dalla constatazione che la caratteristica più saliente dell'uomo è la sua capacità di vergognarsi di se stesso, di sperimentarsi come eccesso, spreco e rifiuto del mondo. Esaminando le rappresentazioni teatrali del capitalismo, della guerra, del cambiamento climatico e della crisi permanente dei rifugiati, Waste traccia i modi in cui questi eventi guidati dall'uomo segnalano una tendenza alla prodigalità che termina con l'autodistruzione. Sfidando la sua promessa di abbondanza per tutti, il capitalismo avvelena tutte le relazioni con la competizione e la paura. Il desiderio di dominare in guerra si rivela come il desiderio di cancellare l'io in una conflagrazione collettiva. La crisi dei rifugiati solleva l'urgente questione della nostra responsabilità verso l'altro, ma la crisi climatica rende vana la questione degli obblighi antropocentrici. Waste propone che il teatro sia la forma più adatta per affrontare il rapporto perverso dell'uomo con la sua finitudine. Tutto ciò che riguarda il teatro è soffuso di vergogna esistenziale, con un'acuta consapevolezza della sua provvisorietà.

A differenza della narrazione dominante dell'umano, legata a una fantasia di crescita infinita, il teatro non si illude sulla sua natura, sulle sue origini e sul suo destino. Al suo meglio, il teatro riunisce artista e pubblico in un unico spazio per morire insieme per un po', per sprecare consapevolmente, e non spendere, il proprio tempo.

JESSICA RIZZO è una scrittrice, regista e drammaturga americana. Ha conseguito un DFA in Drammaturgia e Critica Drammatica presso la Yale School of Drama, dove ha ricoperto il ruolo di Associate Editor della rivista Theater ed è stata insignita del John W. Gassner Prize for Criticism. Ha insegnato alla Yale School of Drama, allo Yale College e al Bryn Mawr College. Nel 2017 ha diretto la prima nordamericana di Shadow: Eurydice Says di Elfriede Jelinek a New York. Ha lavorato anche presso lo Yale Repertory Theatre e il Teatro Ungherese di Cluj, e il suo lavoro è stato presentato nell'ambito dell'Hong Kong Arts Festival. I suoi scritti sono apparsi su PAJ: A Journal of Performance and Art, TheaterForum, Theatre Journal, Theater, TDR, Austrian Studies, Theatre Times, Vice, Momus, LA's Cultural Weekly, Philadelphia's Broad Street Review e ArtBlog, e Romania's Scena. ro.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781950192885
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)