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Il libro “Ricordi: The Assassination of Talaat Pasha” è un'importante testimonianza autobiografica di Soghomon Tehlirian, che condivide le sue esperienze durante il Genocidio armeno e il suo ruolo nell'assassinio di Talaat Pasha. È stato apprezzato per la sua profondità emotiva, le sue intuizioni storiche e la sua traduzione magistrale. Il libro di memorie è sia una narrazione personale della perdita che un commento più ampio sulla giustizia e la vendetta nel contesto del genocidio.
Vantaggi:⬤ Fornisce un resoconto avvincente e storicamente significativo del genocidio armeno e della perdita personale.
⬤ Tradotto magistralmente da Bedo Demirdjian, conserva l'intensità emotiva e il significato storico.
⬤ Introduzione completa e note a piè di pagina arricchiscono la narrazione e forniscono un contesto prezioso.
⬤ Include manufatti personali che migliorano la comprensione della vita e delle esperienze di Tehlirian.
⬤ Lettura essenziale per chi è interessato alla storia armena, agli studi sul genocidio e ai temi complessi della giustizia.
⬤ Alcuni lettori ritengono che ulteriori note a piè di pagina dettagliate potrebbero chiarire ulteriormente i complessi contesti storici e politici.
⬤ Il ritratto di Tehlirian può suscitare dibattiti sulla definizione di terrorismo e giustizia.
(basato su 3 recensioni dei lettori)
Remembrances: The Assassination of Talaat Pasha
Questo è il libro di memorie di un vendicatore che assassinò l'ex ministro degli Interni ottomano Talaat Pasha nelle strade di Berlino nel 1921.
Tehlirian era una vittima del genocidio armeno e riteneva Talaat Pasha responsabile della morte di tutta la sua famiglia a Yerznga, nella Turchia ottomana. Il libro descrive la testimonianza di Tehlirian sul genocidio armeno del 1915, il suo tentativo di rintracciare Talaat Pasha alla fine della prima guerra mondiale e il modo in cui fu reclutato per compiere l'assassinio dalla Federazione Rivoluzionaria Armena (ARF), il più grande partito politico armeno dell'epoca.
Il libro include il processo e l'assoluzione di Telirian a Berlino. L'assassinio di Talaat Pasha e il processo a Tehlirian ebbero conseguenze di vasta portata, tra cui un impatto diretto su Raphael Lempkin, che coniò l'espressione “genocidio” e si adoperò per l'adozione della Convenzione delle Nazioni Unite sulla prevenzione e la punizione del crimine di genocidio nel 1948.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)