Ricordando Lethe: Poesie

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Ricordando Lethe: Poesie (Brian Culhane)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro presenta poesie che coinvolgono profondamente i lettori attraverso temi storici e mitologici, offrendo un'esperienza riccamente realizzata che unisce conoscenza e riflessione personale. Il poeta Culhane è apprezzato per il suo talento, l'argomento interessante e le forme innovative che impiega nel suo lavoro.

Vantaggi:

Poesia che apre la mente e che collega esperienze personali a temi più ampi
splendidamente realizzata con attenzione al suono e alla forma
raccomandata dai lettori per le sue qualità coinvolgenti e risonanti.

Svantaggi:

Non sono stati menzionati svantaggi significativi nelle recensioni; tuttavia, alcuni lettori potrebbero trovare impegnativi i temi e le sfide della poesia.

(basato su 2 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Remembering Lethe: Poems

Contenuto del libro:

Con notevole erudizione, le poesie di Brian Culhane Remembering Lethe esplorano il modo in cui la storia e la leggenda classica possono illuminare la vita moderna. Così la poesia che dà il titolo al libro collega la toccante visita di un figlio alla madre, affetta da demenza, al mito di Lethe, il fiume della mitologia classica da cui le anime morte bevono per dimenticare le loro vite passate. Un tema dominante è la forza e il carattere della letteratura stessa, e il modo in cui essa può portare a profonde intuizioni personali e alla bellezza, anche nel bel mezzo di guerre, repressioni politiche e censure. Questa raccolta perspicace e magistralmente realizzata è una degna finalista per l'Able Muse Book Award 2020.

ELOGI PER REMEMBERING LETHE:

Brian Culhane è un poeta la cui opera si muove tra i miti classici e la storia della Seconda Guerra Mondiale; tra forme poetiche che brillano di innovazione; tra perdita e amore e il profondo fiume di Lethe, il fiume dell'Ade che provoca l'oblio. Nella nostra cultura, in questo tempo, dimentichiamo molte cose. "Forse attraverserete l'abisso / Tra le parole, anche se nessun margine di sicurezza ci è stato promesso", scrive Culhane, e il viaggio di Remembering Lethe è un viaggio in un linguaggio e in un'immaginazione così vivi e generosi da richiamare, e poi sorprendere e coinvolgere, ogni lettore. Questo libro è una consolazione e un'ispirazione.

-Frances McCue, autrice di The Bled

La poesia di Brian Culhane è una forma di conoscenza e la sua verità e bellezza come arte sarebbero riconoscibili in qualsiasi momento, in qualsiasi epoca. Il titolo Remembering Lethe ci presenta l'enigma della poesia stessa. Il Lethe, il classico fiume dell'oblio, può cancellare la memoria di tutto, tranne che della poesia stessa che l'ha creata. Riflettendo una vita di letture, insegnamenti e scrittura, le poesie di questo libro si fondono con i loro soggetti in proporzioni classiche, formate da un impulso lirico che il poeta definisce in una poesia "due parti di oscurità, una parte di canzone". L'oscurità può talvolta ombreggiare queste poesie, ma alla fine la gioia illumina ognuna di esse.

-Mark Jarman, autore di The Heronry.

In "A Crack in the Amphora" (Una crepa nell'anfora), solo una delle tante poesie formalmente magistrali, ricche di spunti e di risonanza commovente contenute in Remembering Lethe, Brian Culhane invita il lettore a "spremere gli occhi / oltre il mondo esterno secco dell'argilla dipinta", per trovare "un corridoio che porta via / dalla luce", all'interno del quale il "palmo della mano dello scultore sapeva / che era bagnato, prima che vi schizzasse qualsiasi olio votivo". Qui, in un modo esemplare dei geniali poteri immaginativi di questo poeta, la poesia si apre a un mondo vitale con allusioni e pervasivamente in sintonia sia con "il nucleo dell'oscurità" sia con il mondo a portata di mano con cui, come dice altrove, anche "la mano lunga del pensiero" deve confrontarsi. Le poesie di Culhane sono apertamente letterate, inclusive nella loro ricerca della verità emotiva e intellettuale, e rare nella loro risposta a ciò che è più necessario per l'arte.

-Daniel Tobin, autore di Blood Labors (Fatiche di sangue)

SULL'AUTORE:

Brian Culhane con The King's Question (Graywolf Press, 2008) ha vinto il premio Emily Dickinson della Poetry Foundation per il primo libro di un autore ultracinquantenne. Le sue poesie sono apparse su riviste come la Hudson Review, il New Criterion, la New Republic e la Paris Review. Dopo aver conseguito un master alla Columbia University, ha ottenuto un dottorato di ricerca in letteratura inglese all'Università di Washington, dove si è concentrato sulla letteratura epica e sulla storia della critica. Beneficiario di borse di studio dell'Artist Trust dello Stato di Washington, del MacDowell e del Virginia Center for the Creative Arts, oggi divide il suo tempo tra le Catskills di New York e Seattle.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781773491196
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)