Retorica corporale: Regolamentare la riproduzione nell'era del progresso

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Retorica corporale: Regolamentare la riproduzione nell'era del progresso (Barbara Schneider)

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Titolo originale:

Corporal Rhetoric: Regulating Reproduction in the Progressive Era

Contenuto del libro:

Esamina il discorso pubblico dell'era progressista sul diritto dello Stato di regolare il corpo delle donne e la loro riproduzione.

Quando nel 1927 il giudice Oliver Wendell Holmes stabilì che la sterilizzazione era un mezzo legittimo per salvaguardare la salute della nazione, stava affermando il diritto dello Stato di regolare la produzione del corpo nazionale. Il suo parere rappresentava il culmine di argomentazioni sulla riproduzione e sull'immigrazione che circolavano da anni, ma che si intensificarono durante l'Era Progressista. Le argomentazioni sulle pratiche riproduttive e di immigrazione salirono in primo piano e seguirono cambiamenti tettonici negli schemi concettuali e nelle pratiche di riproduzione negli Stati Uniti.

Basandosi sulla storiografia femminista e sugli studi di genere, Corporal Rhetoric: Regulating Reproduction in the Progressive Era esplora la retorica della ricerca medica, le nuove tecnologie e le pratiche materiali che hanno spostato l'idea del parto come un atto di Dio o della Natura a una procedura medica eseguita da medici maschi sul corpo di donne rese passive sia dai farmaci che dai discorsi. Barbara Schneider considera come l'efficienza, segno distintivo della gestione scientifica, sia stata elevata a virtù cardinale grazie alla sua inclusione nei potenti mezzi dei discorsi presidenziali, delle politiche educative nazionali e dei discorsi eugenetici per riclassificare i bambini, a lungo considerati come doni, come beni preziosi o prodotti difettosi.

Schneider mostra come il sistema legale abbia attinto alla medicina, alla gestione scientifica e alla disciplina emergente della sociologia per limitare il lavoro delle donne al fine di preservare la capacità riproduttiva, classificata dalle opinioni della Corte Suprema come un bene pubblico piuttosto che una capacità privata. L'autrice collega le argomentazioni sviluppate durante quest'epoca agli attuali dibattiti sulla retorica della maternità, sui diritti riproduttivi, sull'immigrazione e sulle concezioni della nazione.

Intrecciando rapporti di ricerca medica, pratiche cliniche, studi di casi, pareri legali e atti legislativi, e l'epistemologia della gestione scientifica, Schneider illumina la rete che donne come Margaret Sanger, Jane Addams, Lillian Gilbreth e molte altre hanno negoziato quando hanno cercato di dare alle donne spazio per esercitare la loro capacità riproduttiva. Attraverso l'analisi dei meccanismi di questi discorsi e dell'assorbimento materiale dei loro generi nelle pratiche quotidiane dei corpi riproduttivi, Schneider offre una teoria provvisoria della retorica corporale che inizia a rispondere alla richiesta di una nuova teoria materiale del corpo.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780817320959
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2021
Numero di pagine:264

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)