Resti incerti: Letteratura canadese e gotico postcoloniale

Titolo originale:

Unsettled Remains: Canadian Literature and the Postcolonial Gothic

Contenuto del libro:

Unsettled Remains: Canadian Literature and the Postcolonial Gothic esamina come gli scrittori canadesi abbiano combinato la consapevolezza postcoloniale con le metafore gotiche della mostruosità e dell'ossessione nella loro risposta alla storia canadese. I saggi qui raccolti spaziano dalla trattazione delle prime espressioni gotiche postcoloniali nella letteratura canadese ai tentativi di definire una modalità gotica canadese postcoloniale.

Molti di questi testi si confrontano con il passato coloniale del Canada e con le voci e le storie che sono state represse nella spinta al consolidamento nazionale, ma che ora emergono come inquietanti promemoria di quella storia controversa. L'effetto ossessionante può essere inquietante e al tempo stesso stimolante. Negli ultimi anni, molti autori canadesi si sono rivolti al gotico per sfidare le narrazioni letterarie, politiche e sociali dominanti.

Nella letteratura canadese, il "gotico postcoloniale" è stato utilizzato in molteplici modi, soprattutto per descrivere le esperienze di ambivalenza emerse dal contesto coloniale e perdurate nel presente. Come dimostrano questi saggi, le formulazioni di un gotico postcoloniale canadese differiscono radicalmente l'una dall'altra, a seconda del posizionamento sociale e culturale di chi lo propone.

Data la preponderanza, nel discorso coloniale, di testimonianze che demonizzano l'alterità, non sorprende che molti scrittori di minoranza abbiano evitato le metafore gotiche. Negli ultimi anni, tuttavia, gli autori di minoranza hanno mostrato interesse per il gotico, segnalando un discorso critico emergente.

Questa "svolta spettrale" vede gli scrittori delle minoranze invertire le caratterizzazioni di lunga data della loro identità come "mostruosa" o invisibile, al fine di mostrare le loro connessioni e disconnessioni con le storie della nazione.