Repubblica Positivista: Auguste Comte e la ricostruzione del liberalismo americano, 1865-1920

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Titolo originale:

Positivist Republic: Auguste Comte and the Reconstruction of American Liberalism, 1865-1920

Contenuto del libro:

Gli storici hanno da tempo riconosciuto l'influenza del darwinismo e dell'idealismo tedesco sul discorso intellettuale tardo-vittoriano. In Positivist Republic, Gillis Harp sostiene che, in America, il positivismo di Auguste Comte costituì un'altra influenza formativa, che non è stata pienamente apprezzata.

Secondo Harp, infatti, il positivismo comteano è stato fondamentale per la trasformazione del pensiero sociale e politico anglo-americano nell'ultimo terzo del XIX secolo. Harp individua un filo di idee comteane che attraversa gli scritti di Lester F. Ward, Edward Bellamy, Herbert Croly e di molti altri personaggi meno noti, che hanno avuto un ruolo significativo nella Gilded Age e nella riforma progressista.

Mettendo in evidenza questo filo comteano, Harp fornisce un quadro più completo e complesso del tessuto del pensiero politico americano in questo periodo chiave di transizione e migliora la nostra comprensione dell'emergere del moderno liberalismo corporativo all'inizio del XX secolo. Sebbene molti di questi personaggi siano già stati oggetto di attenzione da parte degli studiosi, Harp è il primo a studiarli insieme come una comunità discreta e il loro lavoro come un corpo di discorsi, fornendo così nuovi spunti per aiutarci a comprenderli nel loro giusto contesto intellettuale.