Relazione finale degli scavi della Nave di Kyrenia: Volume I - Storia dello scavo, anfore, ceramica e monete come prove di datazione

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Titolo originale:

The Kyrenia Ship Final Excavation Report: Volume I - History of the Excavation, Amphoras, Pottery and Coins as Evidence for Dating

Contenuto del libro:

La Nave Kyrenia, un mercantile greco costruito intorno al 315 a.C. e affondato al largo della costa settentrionale di Cipro, è stata scavata tra il 1968 e il 1972 sotto la direzione di Michael L. Katzev dell'Università della Pennsylvania e dell'Oberlin College. L'importanza di questa nave risiede nello scafo eccezionalmente ben conservato, che ha fornito nuove conoscenze sulla costruzione navale antica, e nel carico che trasportava. La stiva era piena di anfore da trasporto di vario tipo prodotte a Rodi, con alcuni esemplari provenienti da Samo, Kos, Cnido e Cipro (?), integrate da un carico di macine, billette di ferro e mandorle.

La ceramica da cabina proveniente da Rodi suggerisce inoltre che questo fosse il porto d'origine della nave, una conclusione supportata dalla maggior parte delle analisi scientifiche della ceramica. La sua rotta commerciale comprendeva Rodi, Cipro e il Levante, con forse l'Egitto come destinazione finale.

Questo volume fornisce una storia dettagliata dello scavo, seguita da studi definitivi sul carico di anfore e sulla ceramica associata alla vita di bordo. Alcuni dei bolli delle anfore suggeriscono che la nave sia affondata tra il 294 e il 291 a.C., date corroborate dalle ceramiche di cabina. La ripetizione di quattro coppe per bere (kantharoi), contenitori per l'olio (gutti), misure per il vino (olpai), oltre a ciotole e piattini, suggerisce che la nave fosse navigata da un equipaggio di quattro persone. Sono state recuperate sette monete di bronzo, cinque coniate a nome di Alessandro Magno e una nota tipologia di Tolomeo I prodotta solo a Cipro.