Razze morenti

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Titolo originale:

Dying Breeds

Contenuto del libro:

C'è un mondo dentro ogni fotografia.

Questo mondo è statico.

Ogni persona, congelata nello spazio e nel tempo.

Ogni cuore, immobile... tranne quello di Miles Singleton.

Miles vive nelle fotografie da quando ha scoperto la sua capacità di entrare in ogni immagine che tocca. Ha sentito il calore della vita che si irradia dai corpi in esse contenuti, insieme all'immobilità della morte. Si è fatto strada fino al loro cuore per confermare che sono umani, dentro e fuori. Gli abitanti sono in carne e ossa, ma sono solo facsimili delle persone del mondo esterno. La violenza che Miles infligge loro non ha alcuna attinenza con le loro controparti.

Ma ci sono voci che parlano di una macchina da presa che ha portato scompiglio nell'industria del cinema muto. Si dice che chiunque e qualsiasi cosa sia stato ripreso dalla cinepresa sia morto o scomparso, tranne una manciata di attrici. Tra i precedenti proprietari, Bridgette “Lola” Louise è una delle ultime in vita. Crede che la cinepresa catturi un pezzo dell'anima del soggetto e l'ha tenuta sotto chiave dalla fine della sua carriera.

Miles ricorda di aver sentito le storie da bambino e crede che se troverà “la macchina da presa che ha ucciso l'industria” del cinema muto, potrà vedere la sua violenza manifestarsi in entrambi i mondi.