Ralph Ellison e il genio dell'America

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Titolo originale:

Ralph Ellison and the Genius of America

Contenuto del libro:

Ralph Ellison è stato a lungo ammirato come autore di uno dei più importanti romanzi americani del XX secolo, L'uomo invisibile.

Tuttavia, è stato anche liquidato da alcuni critici come uno scrittore che ha pubblicato solo una grande opera di narrativa e un intellettuale nero fuori dal suo tempo. In questo libro, Timothy Parrish offre una valutazione fondamentalmente diversa dell'eredità di Ellison, descrivendolo come il più importante scrittore americano dopo William Faulkner e come qualcuno i cui risultati politici e culturali non sono stati pienamente riconosciuti.

Abbracciando la caratterizzazione del jazzista Wynton Marsalis, che ha definito Ellison il teorico politico misconosciuto del movimento per i diritti civili, Parrish sostiene che l'evento determinante della carriera di Ellison non è stato L'uomo invisibile, ma la decisione della Corte Suprema del 1954 che ha avviato il suo Paese sulla strada dell'integrazione razziale. Secondo Parrish, nessun altro intellettuale americano, bianco o nero, ha colto meglio di Ellison le implicazioni culturali della nuova era; nessun altro grande scrittore americano è stato così incompreso. Attingendo al romanzo incompiuto di Ellison, pubblicato di recente, a materiali d'archivio e alla corrispondenza inedita, Parrish riconsidera in modo approfondito le amicizie cruciali dello scrittore con Richard Wright, Robert Penn Warren e C.

Vann Woodward, per dimostrare come la sua vita fosse dedicata alla creazione di una società americana in cui tutti potessero partecipare in modo paritario. Ricollocando la carriera di Ellison nel contesto storico in cui si è svolta, Parrish mette in discussione le premesse che hanno distorto la ricezione dello scrittore durante la sua vita per affermare che Ellison è il visionario essenziale dell'America post-Guerra Civile.