Qui non si gioca con le armi

Punteggio:   (4,5 su 5)

Qui non si gioca con le armi (Penny Holland)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro presenta importanti argomentazioni sul ruolo del gioco immaginativo, in particolare per quanto riguarda l'aggressione e il gioco di finzione con le armi, nell'educazione della prima infanzia. Sfida le politiche di tolleranza zero nei confronti di questo tipo di gioco e sostiene la necessità di comprenderne i benefici nello sviluppo dell'autostima e delle abilità sociali dei bambini. Molti educatori trovano che il contenuto sia essenziale e stimolante, utile sia per le conoscenze teoriche che per quelle pratiche nei loro rispettivi campi.

Vantaggi:

Offre importanti spunti di riflessione sul valore del gioco immaginativo, in particolare per i ragazzi
sostiene l'idea che il gioco che coinvolge l'aggressività possa migliorare l'autocontrollo e il rendimento scolastico
leggibile e coinvolgente per gli operatori del settore
fornisce una solida base per le discussioni sulle pratiche educative
altamente raccomandato per gli educatori che lavorano con i bambini piccoli.

Svantaggi:

Alcuni recensori hanno notato che l'argomento può essere controverso, in particolare per quanto riguarda le preoccupazioni sull'incoraggiamento della violenza nel gioco; alcuni hanno detto di non avere una conoscenza sufficiente dell'argomento per valutarne la profondità.

(basato su 11 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

We Don't Play with Guns Here

Contenuto del libro:

"Un contributo significativo alla continua esplorazione delle questioni relative al potenziale di apprendimento del gioco dei bambini. La scrittura di Holland è coinvolgente, l'argomento è di notevole interesse e il suo approccio riesce a mettere in discussione molti dei presupposti dati per scontati in diverse aree del dibattito. Gli educatori della prima infanzia, coloro che si preparano a diventarlo e coloro che li accompagnano in questo percorso troveranno in questo libro molto di valido e provocatorio." Discorso.

Questo libro sarà un valido supporto per tutti gli operatori che non amano "controllare" i temi del gioco dei bambini". Nursery World".

Il gioco della guerra, delle armi e dei supereroi è stato vietato in molti ambienti della prima infanzia per oltre 30 anni. Questo libro esplora lo sviluppo e l'applicazione di un approccio di tolleranza zero attraverso gli occhi dei bambini e degli operatori.

L'autrice mette in discussione le motivazioni principali che collegano i temi del gioco aggressivo al comportamento violento. L'autrice esamina i giochi in cui i bambini possono costruire armi e mettere in scena scenari da buoni/cattivi o da supereroi con la guida sensibile di un adulto, ed esplora le esperienze generalmente positive dei bambini e degli operatori. Piuttosto che leggere questa forma di gioco come l'inizio della china scivolosa verso il comportamento antisociale, i lettori sono invitati a considerarla come un punto di ingresso al gioco immaginativo e allo sviluppo sociale.

"Qui non giochiamo con le pistole" è un contributo affascinante e perspicace a questo settore molto dibattuto nella comunità della prima infanzia. Il libro è una lettura fondamentale per operatori della prima infanzia, insegnanti, studenti, genitori e politici.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780335210893
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2003
Numero di pagine:136

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)