Quel maledetto recinto: La letteratura dei campi di prigionia nippo-americani

Quel maledetto recinto: La letteratura dei campi di prigionia nippo-americani (Heather Hathaway)

Titolo originale:

That Damned Fence: The Literature of the Japanese American Prison Camps

Contenuto del libro:

Fino alla fine del XX secolo, relativamente pochi americani sapevano che il governo degli Stati Uniti aveva detenuto con la forza quasi 120.000 giapponesi americani durante la Seconda Guerra Mondiale. Alla fine della guerra, la nazione, compresi molti di coloro che furono confinati nei dieci centri di riallocazione - che il presidente Roosevelt inizialmente definì "campi di concentramento" - desiderava cancellare dalla memoria questa tragedia nazionale.

That Damned Fence, che prende il titolo da una poesia scritta da un nippo-americano detenuto nel campo di Minidoka, nell'Idaho, si basa sul lavoro creativo degli stessi internati per gettare nuova luce su questa ingiustizia storica. Durante la prigionia, i detenuti hanno prodotto poesie e narrativa commoventi, giornalismo investigativo avvincente e opere d'arte durature per dare un senso alle loro privazioni e lasciare una traccia della loro sofferenza emotiva e psicologica.

Heather Hathaway esplora le esperienze dei detenuti di cinque campi - Topaz nello Utah, Granada/Amache in Colorado, Rohwer e Jerome in Arkansas e Tule Lake nella California settentrionale - ognuno con le proprie riviste letterarie, come TREK, All Aboard, Pulse, The Pen, Magnet e The Tulean Dispatch. Le condizioni degli accampamenti variavano notevolmente, così come i loro ambienti, che spaziavano da paludi soffocanti e deserti arroventati dal sole a gelidi terreni montani. Anche gli abitanti di ogni campo erano diversi: in alcuni dominavano i contadini della Central Valley californiana, in altri i professionisti dell'area della baia di San Francisco. Questa disparità si estendeva agli atteggiamenti degli amministratori dei campi: alcuni ritenevano il piano un errore fin dall'inizio, mentre altri credevano che i loro prigionieri fossero una minaccia significativa per la sicurezza nazionale.

Quel maledetto recinto rivela la rabbia e l'umorismo, la profonda disperazione e la salda resilienza con cui i nippoamericani affrontarono la loro prigionia in tempo di guerra. Sottolineando la vita interiore degli accusati ingiustamente e la miriade di modi in cui hanno rappresentato la loro prigionia, Heather Hathaway dà voce agli americani imprigionati dal loro stesso Paese per il loro paese d'origine o per il loro aspetto.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780190098315
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2022
Numero di pagine:256

Acquisto:

Attualmente disponibile, in magazzino.

Lo compro!

Altri libri dell'autore:

Conversazioni con Paule Marshall - Conversations with Paule Marshall
Paule Marshall (nata nel 1929) ha contribuito in modo determinante ai canoni...
Conversazioni con Paule Marshall - Conversations with Paule Marshall
Quel maledetto recinto: La letteratura dei campi di prigionia nippo-americani - That Damned Fence:...
Fino alla fine del XX secolo, relativamente pochi...
Quel maledetto recinto: La letteratura dei campi di prigionia nippo-americani - That Damned Fence: The Literature of the Japanese American Prison Camps

Le opere dell'autore sono state pubblicate dai seguenti editori:

© Book1 Group - tutti i diritti riservati.
Il contenuto di questo sito non può essere copiato o utilizzato, né in parte né per intero, senza il permesso scritto del proprietario.
Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)