Quando le stelle sono giuste: H. P. Lovecraft e l'astronomia

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Titolo originale:

When the Stars Are Right: H. P. Lovecraft and Astronomy

Contenuto del libro:

H. P. Lovecraft fu un appassionato di astronomia fin dall'età di undici anni, quando scoprì per la prima volta la "miriade di soli e mondi dello spazio infinito". Iniziò subito a leggere libri di astronomia, a recarsi all'Osservatorio Ladd della Brown University per osservare le stelle e a fare le proprie osservazioni astronomiche da un telescopio da 3″ che sua madre gli aveva comprato. Ben presto scrisse rubriche di astronomia per i giornali locali.

La passione di Lovecraft per l'astronomia è una componente importante della sua vita, del suo pensiero e della sua opera letteraria, ma finora non è mai stata esaminata in modo approfondito. Questo importante argomento è stato ora trattato in un esauriente trattato scritto da due autorità in materia, Edward Guimont e Horace A. Smith.

Gli autori indagano l'origine e lo sviluppo degli interessi astronomici di Lovecraft, i suoi studi sulla Luna, Venere, Marte e altri oggetti del sistema solare, il suo fascino per un "pianeta trans-nettuniano" (scoperto nel 1930 e chiamato Plutone) e le sue congetture su ciò che potrebbe trovarsi negli abissi più remoti del cosmo. Lungo il percorso esaminano testi cruciali come "Il colore dello spazio", "Nelle mura di Eryx" e i diari e gli opuscoli di astronomia scritti a mano da Lovecraft da ragazzo. Essi chiariscono in modo inequivocabile che l'astronomia era un elemento centrale nella vita di Lovecraft e una componente vitale della sua narrativa weird.

Edward Guimont è professore di storia all'Università del Connecticut. Horace A. Smith è professore emerito di astronomia e astrofisica alla Michigan State University.