Quando l'innocenza non basta: le prove nascoste e la promessa fallita della regola Brady

Punteggio:   (4,7 su 5)

Quando l'innocenza non basta: le prove nascoste e la promessa fallita della regola Brady (L. Dybdahl Thomas)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Le recensioni di “Chi ha ucciso Catherine Fuller?” ne sottolineano la forte esplorazione della Regola Brady e dei fallimenti del sistema giudiziario penale, in particolare per quanto riguarda l'ingiusta incarcerazione di persone innocenti. I lettori sottolineano la natura informativa del libro e la sua importanza per la comprensione delle questioni sistemiche all'interno dei procedimenti legali.

Vantaggi:

I lettori apprezzano il libro per l'esame dettagliato della Regola Brady e del sistema giuridico, per la narrazione perspicace e per la capacità di educare sia i non addetti ai lavori che i professionisti del diritto. Il libro è consigliato come lettura essenziale per gli studenti di legge, i professionisti della giustizia penale e chiunque sia interessato al sistema giudiziario.

Svantaggi:

Alcune critiche suggeriscono che, sebbene il libro apra gli occhi, rivela anche la tragica realtà delle condanne ingiuste e delle ingiustizie sistemiche, il che potrebbe essere un'esperienza di lettura difficile o triste per alcuni.

(basato su 5 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

When Innocence Is Not Enough: Hidden Evidence and the Failed Promise of the Brady Rule

Contenuto del libro:

Un'avvincente opera di saggistica narrativa, raccontata attraverso il tempo, che espone la posta in gioco quando i procuratori nascondono le prove - e cosa possiamo fare al riguardo.

La regola Brady doveva trasformare il sistema giudiziario degli Stati Uniti. Nel 1963, la Corte Suprema decretò, con un linguaggio altisonante, che i pubblici ministeri dovevano condividere le prove favorevoli con la difesa, nell'ambito di una serie di decisioni di quell'epoca riformatrice volte a promuovere l'equità per le persone accusate di reati. Ma la realtà è intervenuta. Il parere dovette affrontare molte sfide, che andavano da un ragionamento giuridico inadeguato e da precedenti traballanti fino a scontrarsi con le fondamenta stesse del sistema giuridico penale americano e con alcuni dei suoi più potenti esecutori: i pubblici ministeri.

In questa splendida opera di saggistica narrativa, Thomas L. Dybdahl illustra le promesse e le carenze della regola Brady attraverso un'abile narrazione e l'attenzione a casi cruciali, tra cui il famigerato omicidio di Catherine Fuller a Washington, nel 1984. Questo caso portò otto giovani neri all'ergastolo dopo che il pubblico ministero, temendo di perdere il caso più importante della sua carriera, nascose informazioni che avrebbero dimostrato la loro innocenza.

Con l'occhio attento di un esperto avvocato difensore, Thomas L. Dybdahl racconta l'evoluzione della regola Brady, dalla sua nascita inaspettata alla serie di decisioni legali che l'hanno resa inefficace. Tuttavia, Dybdahl ci indica una strada da seguire, evidenziando promettenti iniziative di riforma in tutto il Paese che offrono un'idea per una rinascita legislativa del vero spirito di Brady.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781620977040
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2023
Numero di pagine:224

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)