Quando il basket era ebraico: Voci di chi ha giocato

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Titolo originale:

When Basketball Was Jewish: Voices of Those Who Played the Game

Contenuto del libro:

Nella stagione 2015-16 dell'NBA, la presenza ebraica nella lega era in gran parte limitata ad Adam Silver, il commissario, David Blatt, l'allenatore dei Cleveland Cavaliers, e Omri Casspi, un giocatore dei Sacramento Kings. Un tempo, tuttavia, il basket veniva definito uno sport ebraico. Poco dopo la sua invenzione, alla fine del XIX secolo, il gioco si diffuse in tutto il Paese e divenne particolarmente popolare tra i bambini ebrei immigrati nelle città del nord-est, perché poteva essere facilmente praticato in un ambiente urbano. Molte delle prime stelle del basket erano ebree, tra cui Shikey Gotthoffer, Sonny Hertzberg, Nat Holman, Red Klotz, Dolph Schayes, Moe Spahn e Max Zaslofsky.

In questa raccolta di storia orale, Douglas Stark racconta la pallacanestro ebraica nel corso del XX secolo, concentrandosi sul periodo compreso tra il 1900 e il 1960. Raccontate dalle voci di spicco di venti persone che hanno giocato, allenato e arbitrato, queste conversazioni fanno luce su cosa significhi essere ebrei e su come il gioco si sia evoluto dalle sue umili origini allo sport oggi praticato in tutto il mondo da miliardi di appassionati. Lo sviluppo del gioco, i cambiamenti di stile, la crescita di popolarità e l'emergere a livello nazionale dopo la Seconda guerra mondiale sono raccontati da uomini che rivivono la loro giovinezza, quando il basket era un gioco che si praticava per amore.

When Basketball Was Jewish rivela, come nessun altro libro precedente, l'evoluzione del ruolo degli ebrei nella pallacanestro e illumina i loro contributi alla storia ebraica americana e alla storia del basket.