Quando gli uomini persero la fede nella ragione: Riflessioni sulla guerra e la società nel XX secolo

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Titolo originale:

When Men Lost Faith in Reason: Reflections on War and Society in the Twentieth Century

Contenuto del libro:

Questo esame della storia del XX secolo e del posto della guerra nel suo svolgimento presenta un'interpretazione radicale ed eterodossa di entrambi. Prevedendo che il 1945 sia il punto di partenza del XX secolo e il 1968 l'anno che ha segnato la fine dell'Età della Ragione, questo studio provocatorio ritrae la Prima guerra mondiale come la prima guerra del XX secolo e la Seconda guerra mondiale come l'ultima guerra del XIX.

Fornisce inoltre una visione opposta della Seconda guerra mondiale come solo una parte di una serie di conflitti durati tra il 1931 e il 1975 e della Guerra fredda come il periodo in cui gli odi reali sono stati sospesi. Passando attraverso varie campagne di insurrezione, Willmott sottopone la campagna del Golfo del 1991 a un'analisi scettica che non mancherà di suscitare polemiche. Sfidando l'idea che gli storici del futuro considereranno il XX secolo come un periodo che va all'incirca dal 1914 al 1992, Willmott propone questo volume come contrapposizione alla storiografia moderna che, secondo lui, è ossessionata dalla microanalisi e ha perso un contesto e una prospettiva vitali.

Sostenendo che la guerra non è appannaggio dell'intelletto e che non è né intrinsecamente razionale né scientifica, Willmott descrive la guerra come un fenomeno creato dall'uomo, completo di tutti gli elementi di fallimento, errore di valutazione e incompetenza umana. Conclude con una considerazione sulla dottrina moderna e sulle previsioni per il futuro della guerra.