Pulp

Contenuto del libro:

"... È come se Joseph Zettelmaier non riuscisse a racchiudere tutte le sue idee in un'unica opera teatrale. Così ha creato un copione che potesse accogliere tutta una serie di agende drammatiche. Alla fine, è come se avesse racchiuso due opere in un unico copione. E la cosa sorprendente è che entrambe sono piuttosto divertenti.

Il primo atto è un omaggio adorante e spiritoso al film noir. C'è un investigatore privato ubriacone e fuori controllo, Frank, e la donna avvenente che lo ingaggia per risolvere un omicidio. Si scopre che è una dei quattro autori di romanzi pulp sospettati di aver ucciso l'agente che li rappresentava tutti. Ci sono colpi di scena. E colpi di scena su colpi di scena. E anche un sacco di dialoghi spiritosi, mentre Zettelmaier cammina su una linea sempre sottile tra omaggio e parodia....

Zettelmaier è un narratore meravigliosamente facile. Ma non gioca sempre secondo le regole, cosa che abbiamo scoperto in modo delizioso (nel) suo spettacolo TUTTE LE COSE INFANTILI...

E poi c'è il secondo atto. L'indagine di Frank va avanti, ma lungo il percorso Zettelmaier trova il modo di immergerci nei generi pulp di ciascuno dei quattro scrittori. È un espediente intelligente. E funziona, fornendoci più informazioni su ognuno di loro che se avesse seguito un'esposizione più tradizionale.

C'è la dama slanciata - Desiree St Clair è il suo nome improbabile - che scrive romanzi d'amore, mentre Bradley Rayburn scrive fantascienza. (È anche un inventore, un passatempo che fornisce un importante colpo di scena alla fine dell'opera). ) Walter Kingston-Smith è uno scrittore del cosiddetto "hero pulp", mentre R A Lyncroft crea romanzi horror particolarmente raccapriccianti....

... intrecci sapienti e battute intelligenti...".

David Lyman, Cincinnati Enquirer.