Proiettili di carta: (Guerra psicologica durante la Seconda guerra mondiale)

Titolo originale:

Paper Bullets: (Psychological Warfare during WW2)

Contenuto del libro:

"I parigini si svegliarono una mattina di primavera del 1940 per trovare le strade disseminate di foglie verdi. Ma non erano foglie normali. In realtà erano volantini nazisti con questo messaggio: 'Se combattete la battaglia dell'Inghilterra, i vostri soldati cadranno come foglie d'autunno''.

" I parigini erano gravemente scossi. Erano già stati saturati dal veleno prodotto dal dottor Joseph Goebbels, capo della propaganda nazista, e alimentato dai traditori francesi che diffondevano il disfattismo attraverso commenti come "A che serve? Gli inglesi stanno combattendo fino all'ultimo francese".

"Era una guerra psicologica e funzionò. La Francia fu battuta prima che i tedeschi raggiungessero la linea Maginot".

"Nel suo libro Proiettili di carta, Leo J. Margolin, redattore della sezione guerra psicologica in Europa per 16 mesi, fornisce esempi grafici di come il nemico operi prima, durante e dopo le guerre. Margolin spiega il modello di tale propaganda, poi analizza i nostri sforzi in tal senso e come, alla fine, abbiamo fatto sembrare la propaganda del nemico una cosa da dilettanti". (Jackson, TN, Sun, 7/9/1946)

Leo Jay Margolin (1910-1971) è nato a Brooklyn e si è laureato alla Long Island University e alla Brooklyn Law School. Pur essendo stato ammesso all'albo degli avvocati, si è dedicato al giornalismo, lavorando per l'Herald Tribune e il PM. Ha insegnato relazioni pubbliche alla NYU Graduate School, ha diretto la divisione di amministrazione aziendale del Manhattan Community College ed è stato vicepresidente della Tex McCreery, Inc, una società di relazioni pubbliche. Durante la Seconda Guerra Mondiale, ha lavorato come redattore di notizie presso il ramo Overseas dell'Office of War Information degli Stati Uniti.

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