Processi per i diritti umani nelle democrazie in guerra

Titolo originale:

Human Rights Prosecutions in Democracies at War

Contenuto del libro:

Sebbene molti dei conflitti armati interni più lunghi e devastanti siano stati combattuti all'interno dei confini di Stati democratici, questi Paesi impiegano un numero di procedimenti penali per i diritti umani tra i più alti.

Quali sono le condizioni che portano a questo risultato e cosa spiega i modelli variabili di azioni penali nelle democrazie in guerra? I procedimenti giudiziari possono essere consentiti dalle norme e dalle istituzioni democratiche esistenti, ma dato il loro ruolo in un conflitto violento, i governi democratici possono fare di tutto per evitare la responsabilità giudiziaria. Attraverso una ricerca qualitativa e quantitativa su quattro casi, Sri Lanka, Irlanda del Nord, Spagna e Colombia, questo libro sostiene che le leggi di emergenza e antiterrorismo emanate durante il conflitto hanno creato ostacoli alle indagini e al perseguimento delle violazioni dei diritti umani da parte dello Stato.

La misura in cui gli attori statali sono stati ritenuti responsabili è stata determinata dai cittadini, dalle ONG e dagli attori politici che hanno contestato o sostenuto le disposizioni sull'impunità previste dalla legislazione d'emergenza.