Prigionieri dell'isolamento: Il confino solitario in Canada

Titolo originale:

Prisoners of Isolation: Solitary Confinement in Canada

Contenuto del libro:

Cosa si prova davvero nel "buco"? Su quali basi gli agenti penitenziari ricorrono alla più drastica delle punizioni carcerarie - l'isolamento - e con quali effetti? Michael Jackson, avvocato, professore e attivista, ha deciso di scoprirlo.

Avvicinato nel 1974 da un gruppo di detenuti del penitenziario della British Columbia, Jackson ha ascoltato le loro storie, ha indagato e si è convinto che questi prigionieri erano tenuti in isolamento in condizioni illegali e per motivi arbitrari e ingiustificati. Ha quindi contribuito ad avviare un procedimento a loro nome per far dichiarare l'imposizione dell'isolamento nel penitenziario di B. C. "punizione crudele e inusuale". Jackson espone i fatti e le argomentazioni legali presentate alla Corte Federale del Canada sullo sfondo dell'evoluzione storica della reclusione in isolamento e della disciplina penitenziaria. Argomentato con successo, il caso McCann (1975) è stato unico nella storia giudiziaria canadese.

Da allora Jackson è rimasto in stretto contatto con i suoi contatti nelle carceri, mantenendo un controllo sulla conformità delle pratiche carcerarie alle norme di legge. L'autore ripercorre la continuazione dell'isolamento nei più recenti istituti di massima sicurezza del Canada e descrive le condizioni delle "unità di trattamento speciale", l'aggiunta più recente all'"arcipelago carcerario" canadese. Dalle sue scoperte emerge chiaramente che gli agenti penitenziari continuano a violare i diritti umani.

Sebbene Jackson rifugga dal sensazionalismo, i fatti crudi e le testimonianze dirette che presenta rendono Prigionieri dell'isolamento un libro inquietante.