Preparare i dinosauri: il lavoro dietro le quinte

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Titolo originale:

Preparing Dinosaurs: The Work Behind the Scenes

Contenuto del libro:

Un'indagine sul lavoro e sugli operatori dei laboratori di preparazione dei fossili rivela la creatività e la capacità di risolvere i problemi, spesso misconosciute, su cui si basano gli scienziati.

Gli impressionanti scheletri di dinosauro esposti nei musei non sono stati completamente assemblati dalla terra. Tecnici noti come preparatori hanno faticosamente rimosso i fossili dalla roccia, riparato le ossa rotte e ricostruito i pezzi mancanti per crearli. Questi esemplari sono prove fondamentali per i paleontologi, eppure il lavoro e gli operatori dei laboratori di preparazione dei fossili sono in gran parte misconosciuti nelle pubblicazioni e nei registri degli esemplari. In questo libro, Caitlin Wylie indaga sul lavoro qualificato dei preparatori di fossili e sostiene un nuovo modello di scienza che includa tutti i lavori di ricerca e i lavoratori.

Basandosi su osservazioni e interviste etnografiche, Wylie dimostra che il lavoro quotidiano di preparazione dei fossili richiede creatività, risoluzione dei problemi e abilità. Scopre che i preparatori privilegiano le proprie competenze rispetto alla tecnologia e che gli scienziati preferiscono affidarsi a questi tecnici di fiducia piuttosto che alle nuove tecnologie. Wylie esamina come i preparatori di fossili decidono l'aspetto dei fossili, e quindi dei dinosauri; come i rapporti di lavoro tra collaboratori interdipendenti ma gerarchicamente diseguali influenzino la pratica scientifica; come alcuni musei espongano i preparatori al lavoro dietro un vetro, come se fossero un'altra mostra; e come questi lavoratori imparino le loro abilità senza una formazione formale o credenziali scientifiche.

Il lavoro di preparazione dei campioni è una componente cruciale della ricerca scientifica, anche se lascia poche tracce scritte. Wylie sostiene che la struttura sociale della comunità di ricerca paleontologica dimostra come altre scienze potrebbero incorporare i non scienziati nel lavoro di ricerca, dando potere e istruzione sia agli scienziati che ai non scienziati.