Possessione, estasi e legge nell'Ewe Voodoo

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Possessione, estasi e legge nell'Ewe Voodoo (Judy Rosenthal)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro esplora il pantheon di Gorovodu e il suo significato spirituale, evidenziando il rapporto tra gli ex schiavi e i loro discendenti, in particolare nel contesto della spiritualità Ewe e della sua integrazione con le tradizioni della Savana. L'autrice, antropologa lei stessa iniziata a queste pratiche, presenta un ritratto rispettoso e approfondito del culto e delle cerimonie Gorovodu.

Vantaggi:

L'etnografia coinvolgente e dettagliata, ben studiata da un'antropologa iniziata, la rappresentazione rispettosa della spiritualità Ewe e Savannah, trasmette efficacemente la profondità e il significato delle tradizioni Gorovodu.

Svantaggi:

Alcuni lettori potrebbero trovare la natura astratta e caotica dell'Ewe Vodu difficile da comprendere.

(basato su 2 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Possession, Ecstasy, and Law in Ewe Voodoo

Contenuto del libro:

Nel 1985, appena arrivata in Togo, Judy Rosenthal ha assistito al suo primo rituale di trance Gorovodu. Negli undici anni successivi ha studiato questo voodoo nelle popolazioni Ewe dell'Africa occidentale della costa del Ghana, del Togo e del Benin, un'area un tempo chiamata Costa degli Schiavi. Il risultato è Possessione, estasi e legge nel vudù Ewe, un'etnografia della possessione spiritica che si concentra sulla legge e sulla moralità negli ordini della “medecine Vodu”. Il Gorovodu non è un insieme dottrinale, ma piuttosto una comunità lingusitica, morale e spirituale, con aspetti sia reali che immaginari.

Nella possessione medecina vodu, le divinità evocate sono spiriti di “persone comprate” dalle regioni della savana, schiavi che lavoravano per le stirpi costiere meridionali, spesso sposandosi con famiglie Ewe. I rituali con tamburi e danze, ricchi di trance voluttuose e inversioni di genere, riportano questi spiriti “stranieri” nelle comunità Ewe per proteggere i fedeli, guarire i malati e i problemi, arbitrare le dispute e divertirsi come facevano prima di morire. (Rosenthal utilizza la teoria del carnevale di Bakhtin per interpretare l'elemento apertamente festivo del Gorovodu). ) La natura mutevole della religione riecheggia la mancanza di confini della famiglia di Gorovodu e la convinzione dei residenti che l'identità comunitaria e individuale siano fluide piuttosto che fisse. I numerosi cambi di nome all'inizio del secolo indicano una strategia per resistere al controllo coloniale.

Scrivendo da un background antropologico, Rosenthal controlla attentamente il proprio ruolo di narratrice nel libro, consapevole della distanza culturale che la separa dagli africani di cui sta scrivendo. L'autrice intende che questa etnografia rispecchi i “testi” del voodoo stesso, un insieme di significanti e significati con cui il lettore deve interagire per trovare un senso.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780813918051
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)