Porti nella tempesta: La gestione pubblica in un mondo turbolento

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Titolo originale:

Ports in a Storm: Public Management in a Turbulent World

Contenuto del libro:

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In Ports in a Storm, un gruppo di studiosi della Harvard Kennedy School concentra diverse lenti concettuali su un unico compito di gestione ad alto rischio: aumentare la sicurezza dei porti negli Stati Uniti. I loro obiettivi sono due: capire come un manager pubblico potrebbe affrontare questa complessa impresa ed esplorare le somiglianze, le differenze e le complementarietà dei loro approcci alternativi alla gestione pubblica.

Il libro prende come punto di riferimento il caso singolare del capitano della Guardia Costiera degli Stati Uniti Suzanne Englebert e la sua guida degli sforzi per mettere in sicurezza i porti americani dopo gli attacchi dell'11 settembre. La Guardia Costiera era sempre stata responsabile della sicurezza dei porti e delle coste americane. Ma ora aveva il compito di salvaguardare questi beni critici, complessi e vulnerabili in tempo di guerra, un compito che chiaramente non poteva svolgere da sola.

Ports in a Storm considera la sfida monumentale di guidare un rapido cambiamento in un sistema complesso che coinvolge centinaia di organizzazioni private e decine di agenzie governative con le loro operazioni intricate. Il libro esamina le azioni della Englebert da diversi punti di vista concettuali, a volte criticando le decisioni discutibili, ma più spesso celebrando la sua iniziativa, creatività, persistenza e abilità.

Gli autori utilizzano l'episodio della Guardia Costiera come banco di prova per i costrutti intellettuali eclettici che hanno sviluppato per guidare i manager pubblici. Invece di partire dalla teoria e cercare esempi che vi si adattino, iniziano con il concreto e poi sfruttano la ricerca al servizio di una pratica migliore. E invece di imitare i principi di gestione del mondo degli affari, adattano il loro approccio alle sfide molto diverse della gestione nel contesto del settore pubblico. Il volume consente ai lettori, sia nel mondo accademico che in quello pratico, di vedere come le teorie si misurano.

I collaboratori, compresi i due curatori del volume, sono Robert D. Behn, John D. Donahue, Archon Fung, Stephen Goldsmith, Elaine Kamarck, Herman B. Leonard, Mark H. Moore, Malcolm K. Sparrow, Pamela Varley e Richard Zeckhauser.

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