Pollici in su! Elliot trova una casa

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Titolo originale:

Thumbs Up! Elliot Finds a Home

Contenuto del libro:

La storia iniziale, "Elliot trova casa", introduce la coppia, con Elliot che inizia in un negozio di animali, solo per scoprire che nessuno vuole comprare il cucciolo diverso e non normale. Poiché è in grado di afferrare gli oggetti con le sue adorabili zampe, può aprire i chiavistelli delle gabbie, aprire i contenitori, afferrare le cose... rendendolo più difficile da gestire rispetto a un normale cucciolo. Alla fine viene affidato a un rifugio per animali, e l'implicazione che potrebbe essere soppresso non è detta, ma è evidente. La storia passa poi a presentare Joseph, un bambino di dieci anni i cui genitori sono frustrati e infelici perché il loro figlio è affetto da autismo a basso funzionamento e non parla e non interagisce con loro. In un tentativo disperato, il papà decide di portare Joseph al rifugio per animali per vedere se un animale domestico può aiutarlo. Quando Joseph, il bambino speciale, vede il piccolo cane speciale, triste, spaventato e solo, i due si riconoscono come spiriti affini e Joseph finalmente risponde per la prima volta in dieci anni, ed Elliot viene adottato da due genitori estasiati che lo adorano per aver finalmente fatto uscire il loro bambino dal guscio.

Il tema centrale della serie è che essere diversi non significa essere superiori o inferiori. Ci sono sempre dei compromessi. E che alcune cose sono universali. Ogni episodio è raccontato attraverso gli occhi di Elliot, ma le storie sono incentrate sul suo amato umano Joseph. Vediamo Joseph attraverso gli occhi di Elliot. Elliot è il narratore, il punto di vista centrale. La condizione di Elliot, i suoi pollici opponibili, sono proprio come l'autismo: una condizione, non un difetto. Elliot non può correre velocemente come un cane normale, così come Joseph non può cogliere le sfumature delle situazioni sociali come un bambino normale. Tuttavia, le zampe uniche di Elliot gli permettono di compiere azioni che un cane normale non potrebbe mai fare, così come l'ossessivo-compulsività e l'acuta concentrazione di un bambino autistico gli permettono di fare cose che un bambino normale non può fare.

Non solo gli spettatori e i lettori capiranno il dolore di essere nati diversi e unici, ma capiranno anche il dolore di essere genitori di qualcuno diverso e unico. Guardare il proprio figlio in difficoltà e darsi la colpa. Chiedersi se si è fatto qualcosa di sbagliato durante il concepimento o la gravidanza, cercare disperatamente un modo per migliorare le cose. I genitori di Joseph gli vogliono molto bene e l'influenza positiva di Elliot su di lui li farà piangere di gioia.