Punteggio:
Attualmente non ci sono recensioni dei lettori. La valutazione si basa su 2 voti.
Collected Poems of Denis Devlin
Nel 1934 Samuel Beckett definì Denis Devlin e Brian Coffey "senza dubbio i più interessanti della più giovane generazione di poeti irlandesi".
Quando la prima edizione del presente volume apparve nel 1989 (in quello che si sarebbe rivelato l'anno della morte di Beckett), egli segnalò il suo apprezzamento con un breve messaggio che si concludeva con: "Finalmente si fa ammenda". Tuttavia, negli ultimi anni la visibilità di Devlin si è nuovamente affievolita.
Sebbene sia spesso citato come una delle grandi influenze moderniste e modernizzatrici della poesia irlandese, il suo consistente corpus di opere è poco letto e forse altrettanto spesso mal letto. Come sottolinea JCC Mays nella sua Introduzione, la scrittura di Devlin "ha attratto lettori che l'hanno considerata come un genere che anticipa le ambizioni della scrittura di oggi e che è in relazione con gli inizi del postmodernismo in altre tradizioni". In Irlanda, è stato considerato un poeta esemplare di un genere in contrasto con la tradizione antimodernista dominante e una sorta di punto di raccolta".
Sulla relativa popolarità delle sue opere durante gli anni trascorsi a Washington nel servizio diplomatico, Mays scrive: "Anche così, la reputazione di cui godeva poggiava in parte sull'incomprensione". A vent'anni dalla pubblicazione originale, questa riedizione offre ai lettori contemporanei l'opportunità di rivalutare un'opera complessa e spesso impegnativa, mentre il saggio introduttivo di JCC Mays, ormai in pensione come professore di Letteratura inglese moderna e americana all'University College di Dublino, rimane esemplare per la sua profondità di apprendimento, perspicacia e imparzialità.
© Book1 Group - tutti i diritti riservati.
Il contenuto di questo sito non può essere copiato o utilizzato, né in parte né per intero, senza il permesso scritto del proprietario.
Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)