Punteggio:
Il libro fornisce una storia coinvolgente e dettagliata di un piccolo villaggio nell'angolo sud-orientale della vecchia Polonia, ora parte dell'Ucraina nord-occidentale, esplorando le esperienze traumatiche dei suoi abitanti attraverso vari eventi storici, in particolare concentrandosi sulle tensioni etniche e sull'impatto della Seconda guerra mondiale.
Vantaggi:Il libro è stato apprezzato per la sua profonda risonanza emotiva, per il resoconto storico dettagliato, per la narrazione avvincente e per la capacità di integrare le varie storie personali in un contesto storico più ampio. I lettori lo trovano coinvolgente e molto leggibile, in grado di offrire preziosi spunti di riflessione sulla vita delle persone colpite dagli sconvolgimenti storici.
Svantaggi:Molti recensori hanno notato che il contenuto del libro è prevalentemente triste e può risultare opprimente a causa degli strati di dolore e di sofferenza che porta alla luce. Alcuni lettori potrebbero trovare difficile da digerire la forte attenzione al trauma e all'ingiustizia.
(basato su 4 recensioni dei lettori)
Small Town in Ukraine - The place we came from, the place we went back to
Un'opera storica e memorialistica raffinata e di grande impatto” Philippe Sands
Decenni fa, lo storico Bernard Wasserstein si mise in testa di scoprire il passato nascosto della città di quaranta miglia a ovest di Leopoli di cui era originaria la sua famiglia: Krakowiec (Krah-KOV-yets). In questo libro ne racconta la storia drammatica e traumatica. Voglio osservare e capire come alcune delle grandi forze che hanno determinato la forma del nostro tempo abbiano influenzato la gente comune”. Il risultato è un libro eccezionale, spesso commovente.
Wasserstein traccia l'arco della storia attraverso secoli di conflitti religiosi e politici, mentre eserciti di cosacchi, turchi, svedesi e moscoviti imperversavano nella regione. Nel periodo dell'Illuminismo, il magnate polacco Ignacy Cetner costruì il suo palazzo a Cracovia e, con la vivace figlia, la principessa Anna, creò un'arcadia di raffinatezza e serenità. Sotto gli imperatori asburgici, dopo il 1772, Cracovia si trasformò in un tipico shtetl, con una popolazione di polacchi, ucraini ed ebrei.
Nel 1914 si verificò il disastro. Sette anni di terrore e carneficina” lasciarono in eredità feroci antagonismi nazionali. Durante la Seconda guerra mondiale gli ebrei furono uccisi in circostanze strazianti descritte da Wasserstein. Dopo la guerra i polacchi furono espulsi e la città si ridusse a un avamposto di confine. Oggi, la tempesta della storia attraversa nuovamente Cracovia, mentre orde di profughi fuggono per salvarsi la vita dall'Ucraina alla Polonia.
All'inizio e alla fine del libro incontriamo la famiglia di Wasserstein, in particolare suo nonno Berl. Nelle loro vite e nelle molte altre che Wasserstein ha riscoperto, gli abitanti di Cracovia diventano un prisma attraverso il quale possiamo percepire la sconvolgente immediatezza della storia. Originale nella concezione e brillantemente realizzato, Krakowiec è un capolavoro di recupero e approfondimento.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)