Piante, luoghi e potere: verso la giustizia sociale ed ecologica nella letteratura e nel cinema tedesco

Titolo originale:

Plants, Places, and Power: Toward Social and Ecological Justice in German Literature and Film

Contenuto del libro:

Esamina le rappresentazioni di piante e paesaggi nei recenti romanzi e film tedeschi, affrontando le forme contemporanee di razzismo, nazionalismo e ingiustizia sociale ed ecologica che esse mettono in luce.

Piante, luoghi e potere è uno studio sulle piante e i paesaggi nella letteratura e nel cinema tedesco contemporaneo e oltre. Le storie e le immagini di piante e paesaggi nelle produzioni culturali sono luoghi chiave per esporre le violente eredità del colonialismo e del nazismo tedesco e per affrontare le forme contemporanee di razzismo, nazionalismo, ingiustizia sociale ed ecologica e disuguaglianza di genere. I romanzi e i film discussi in questo libro affrontano queste questioni politiche chiave nell'Europa contemporanea e propongono modi alternativi per la convivenza sul pianeta, formulando concetti di appartenenza più inclusivi e sostenibili.

Il libro ha due obiettivi principali: offrire nuovi approcci alla letteratura e al cinema contemporanei da una prospettiva intersezionale ed ecologica e formare un canone. Tutte le opere prese in considerazione, dal documentario Roots Germania (2007) di Mo Asumang a Futur Drei (2020) di Faraz Shariat, dal romanzo Das nackte Auge (2004) di Yōko Tawada a Herkunft (2019) di Sasa Stanisic, sono di artiste donne, artiste di colore, artiste che hanno subito uno spostamento forzato e/o artiste queer. In cinque capitoli, Maria Stehle legge le opere d'arte in riferimento ai sistemi ecologici, sviluppa forme di critica ecologica e sociale basate sull'arte e intreccia il pensiero ecologico e critico con questioni di forma, affetto ed estetica.