Peter Brandes: Il meridiano dell'arte

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Titolo originale:

Peter Brandes: Meridian of Art

Contenuto del libro:

Peter Brandes è uno dei più importanti artisti visivi danesi oggi in vita. È presente nelle collezioni dei più importanti musei del mondo, tra cui il Louvre, e nei più importanti musei danesi.

Le sculture e i vasi monumentali di Peter Brandes sono visibili in tutta la Danimarca e l'artista ha decorato numerose chiese danesi, oltre a chiese in Norvegia e negli Stati Uniti. A Gerusalemme, il vaso di Isacco di Brandes, alto circa cinque metri, si trova al museo dell'Olocausto Yad Vashem. L'opera di Peter Brandes è gigantesca.

Si estende per oltre cinquant'anni e comprende forme di espressione artistica molto diverse tra loro, come la pittura, la scultura, il disegno, la grafica, la ceramica e, non da ultimo, la fotografia e le vetrate, per le quali ha sviluppato nuove tecniche. Il dialogo con la tradizione, in particolare con le tradizioni ebraica, greca e cristiana, è presente in tutta la sua opera, che fa di Brandes uno dei principali operatori della migrazione culturale in Danimarca.

Peter Brandes: Meridian of Art è la prima monografia sull'arte di Peter Brandes. Il libro persegue una serie di temi centrali che attraversano la produzione artistica di Brandes, collegandoli e attraversandoli con linee che l'autore del libro, Ettore Rocca, chiama "meridiano dell'arte". L'espressione "meridiano" è presa in prestito dal poeta tedesco Paul Celan, l'autore con cui Brandes ha sentito una maggiore affinità nel corso della sua carriera.

Per Celan, un meridiano designa la linea indistruttibile e invisibile di una conversazione poetica. Allo stesso modo, nella migrazione culturale che attraversa l'arte di Brandes, Rocca trova un meridiano che appare allo stesso tempo impossibile e indistruttibile.