Perso sulla mappa: Memorie delle illusioni coloniali

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Titolo originale:

Lost on the Map: A Memoir of Colonial Illusions

Contenuto del libro:

Per 250 anni la famiglia dell'autore si è diffusa in tutto il mondo, contribuendo a espandere l'Impero britannico e a dipingere di rosso la carta geografica. Questo è un bilancio personale di questa dubbia eredità, che riecheggia fino al presente in Sudafrica.

Inizia con la “scoperta” di Tahiti nel 1767 da parte di un antenato, dal cui diario di bordo Rostron rivela che i suoi marinai scambiavano le unghie della nave per sesso con le fanciulle tahitiane, tanto che la HMS Dolphin iniziò, letteralmente, a cadere a pezzi. Dopo la guerra anglo-boera, emigrato in Sudafrica, un nonno divenne redattore del Sunday Times, esprimendo opinioni razziste, e successivamente del Rand Daily Mail, all'epoca voce dei Randlords. Ironicamente, l'altro nonno lavorò per il Partito Comunista e stampò opuscoli rivoluzionari per la violenta Rivolta del Rand del 1922.

In un bizzarro colpo di scena, il padre di Rostron gestì la squadra sudafricana di pugilato alle Olimpiadi di Berlino del 1936, dove sotto il suo naso il loro pugile di punta fu reclutato dai nazisti. Scoprendo segreti di famiglia e miti sbagliati, Rostron offre una visione unica del passato coloniale del Sudafrica di oggi.