Punteggio:
Persepolis di Marjane Satrapi è una graphic novel che offre un ritratto acuto e toccante delle esperienze dell'autrice cresciuta in Iran durante e dopo la Rivoluzione islamica. Il libro è acclamato per la sua miscela unica di umorismo, profondità emotiva e contesto storico, il tutto veicolato attraverso un avvincente stile comico. I lettori ne apprezzano la facilità di lettura, la relatività e l'educazione alla cultura e alla storia iraniana.
Vantaggi:⬤ Ispiratore e informativo
⬤ lezioni di vita relazionabili
⬤ stile comico coinvolgente
⬤ tocca le differenze culturali
⬤ mescola l'umorismo con temi seri
⬤ educativo sulla storia iraniana
⬤ molto leggibile
⬤ forte impatto emotivo.
⬤ Alcuni hanno trovato la qualità della carta sottile ed economica
⬤ potenziali idee sbagliate sul formato del fumetto
⬤ problemi di imballaggio segnalati.
(basato su 16 recensioni dei lettori)
Persepolis I & II
Saggio, spesso divertente, a volte straziante, Persepolis: The Story of a Childhood racconta la vita di Marjane Satrapi a Teheran dai sei ai quattordici anni, anni che hanno visto il rovesciamento del regime dello Scià, il trionfo della Rivoluzione islamica e gli effetti devastanti della guerra con l'Iraq. Intelligente e schietta, figlia di marxisti radicali e pronipote dell'ultimo imperatore iraniano, la Satrapi è testimone di un'infanzia che si intreccia in modo unico con la storia del suo Paese.
Persepolis dipinge un ritratto indimenticabile della vita quotidiana in Iran e delle sconcertanti contraddizioni tra vita domestica e vita pubblica. In mezzo alla tragedia, lo sguardo da bambina di Marjane aggiunge immediatezza e umorismo, e la sua storia di un'infanzia al tempo stesso scandalosa e ordinaria, assalita dall'impensabile e tuttavia protetta da una famiglia straordinaria e amorevole, è immensamente commovente. È anche molto bello; i disegni della Satrapi hanno la potenza delle migliori xilografie.
Persepolis si conclude con un cliffhanger nel 1984, proprio quando la quattordicenne Marjane si sta lasciando alle spalle la sua casa a Teheran, sfuggendo al fondamentalismo e alla guerra con l'Iraq per iniziare una nuova vita in Occidente. In Persepolis 2: Storia di un ritorno seguiamo la nostra giovane e intrepida eroina negli otto anni successivi della sua vita: quattro anni di scuola superiore a Vienna, che aprono gli occhi e a volte si sentono soli, seguiti da quattro anni di ritorno in Iran, estremamente istruttivi e strazianti.
Divertente e straziante come il suo predecessore - con un senso del ridicolo forse ancora maggiore, ispirato dalla vita in uno stato fondamentalista - Persepolis 2 è anche altrettanto lucido e tagliente nella sua condanna del fondamentalismo e del suo costo per lo spirito umano. Nella sua rappresentazione delle prove universali della vita adolescenziale e della crescita nell'età adulta - qui aggravate dall'essere un outsider sia all'estero che in patria, e dal vivere in uno Stato in cui non si ha il diritto di mostrare i capelli, di truccarsi, di correre in pubblico, di uscire con qualcuno o di mettere in discussione l'autorità - è crudo, onesto e incredibilmente illuminante.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)