Perdere Binh Dinh: Il fallimento della pacificazione e della vietnamizzazione, 1969-1971

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Perdere Binh Dinh: Il fallimento della pacificazione e della vietnamizzazione, 1969-1971 (M. Boylan Kevin)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “Perdere Binh Dinh” fornisce un'analisi dettagliata delle operazioni militari in Vietnam, concentrandosi in particolare sugli eventi nella provincia di Binh Dinh dopo l'offensiva del Tet. È stato lodato per la ricerca approfondita, la scrittura coinvolgente e l'esame ponderato delle strategie e delle lezioni di guerra del Vietnam. Tuttavia, alcuni lettori hanno espresso il loro disappunto per la mancanza di narrazioni personali e di copertura dell'esperienza umana, nonché per l'attenzione limitata alla regione settentrionale della provincia.

Vantaggi:

Ben studiato e meticolosamente documentato, stile di scrittura accattivante, analisi approfondita, fornisce un prezioso contesto storico ed è essenziale per gli studenti seri di storia militare.

Svantaggi:

Manca di storie personali ed esperienze umane, è eccessivamente incentrato sulla parte settentrionale di Binh Dinh, alcuni lettori lo trovano privo di emozioni e distante, e non soddisfa le aspettative di una visione completa delle unità meridionali.

(basato su 11 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Losing Binh Dinh: The Failure of Pacification and Vietnamization, 1969-1971

Contenuto del libro:

Gli americani hanno combattuto due lunghe battaglie sul Vietnam - una nel sud-est asiatico e una, ancora in corso, in patria - per stabilire se la guerra fosse inutile, ingiusta e non vincibile.

Gli storici revisionisti che rifiutano questo punto di vista hanno formulato molti scenari controfattuali su come la guerra avrebbe potuto essere vinta, ma hanno anche avanzato un'ipotesi storicamente verificabile, ossia che la guerra sia stata effettivamente vinta dopo l'offensiva del Tet del 1968, per poi essere gettata via a causa di un fallimento della volontà politica. È questa ipotesi di "vittoria perduta" che Kevin M.

Boylan affronta in Losing Binh Dinh, con l'obiettivo di determinare una volta per tutte se i dati storici supportano tale affermazione. I sostenitori della tesi della "vittoria perduta" sostengono che nel 1972 la politica di "vietnamizzazione" del presidente Richard Nixon aveva efficacemente eliminato gli insorti sudvietnamiti, "pacificato" le campagne e preparato i sudvietnamiti a difendere il proprio territorio con il solo sostegno logistico e finanziario degli americani. Rifiutando l'approccio dall'alto favorito dai revisionisti, Boylan esamina i fatti sul campo a Binh Dinh, una provincia strategicamente vitale che era la seconda più popolosa del Vietnam del Sud, controllava le rotte di trasporto chiave e conteneva uno dei pochi porti marittimi importanti della nazione, nonché l'enorme base dell'aeronautica statunitense di Phu Cat.

Esaminando a fondo le operazioni condotte nella provincia, Boylan è in grado di svelare il difetto fondamentale del duplice obiettivo della "vietnamizzazione" e della "pacificazione", ossia che si escludevano a vicenda. L'inefficienza e la corruzione del governo e delle forze armate sudvietnamite erano talmente paralizzanti che i progressi nella pacificazione si verificarono solo quando gli americani presero il comando, il che, a sua volta, lasciò i sudvietnamiti ancora più dipendenti dal sostegno statunitense.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780700623525
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2016
Numero di pagine:416

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)