Perché ci odiamo: il malcontento americano nel nuovo millennio

Punteggio:   (4,1 su 5)

Perché ci odiamo: il malcontento americano nel nuovo millennio (Dick Meyer)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro di Dick Meyer, “Perché ci odiamo: il malcontento americano nel nuovo millennio”, esamina criticamente il malessere culturale dell'America, esplorando i temi dell'impotenza appresa, del decadimento della comunità e della disillusione culturale, offrendo alla fine una speranza di cambiamento. La narrazione inizia in modo pessimistico, evidenziando le disfunzioni della società, ma passa a riflessioni acute e a suggerimenti per il miglioramento personale e comunitario.

Vantaggi:

Il libro è ben scritto, coinvolgente e stimolante. Offre spunti originali sulla cultura americana contemporanea e affronta importanti questioni sociali con umorismo e aneddoti personali. Molti lettori lo hanno trovato illuminante, soprattutto nell'ultima parte, dove vengono forniti suggerimenti praticabili per migliorare la società. I recensori hanno apprezzato l'esplorazione della perdita della comunità e l'impatto di “Omnimedia” sui valori della società.

Svantaggi:

Alcuni lettori hanno trovato le sezioni iniziali del libro eccessivamente negative e ripetitive, considerandole semplicemente uno sproloquio o un lamento sulla vita americana. Sono state espresse critiche sulla mancanza di profondità nell'affrontare questioni complesse e sul fatto che ci si affidi a critiche già note senza offrire nuovi spunti di riflessione. Alcuni recensori hanno espresso frustrazione per l'inclusione di opinioni di carattere politico che, a loro avviso, sminuiscono la tesi generale del libro.

(basato su 19 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Why We Hate Us: American Discontent in the New Millennium

Contenuto del libro:

Gli americani sono sicuri, ben nutriti, protetti, longevi, liberi e in salute come tutti gli esseri umani che hanno vissuto sul pianeta. Ma l'America non ci piace. Allora perché ci odiamo? Secondo Dick Meyer, i seguenti elementi di questo elenco (molto abbreviato) sono alcuni dei fattori che contribuiscono alla nostra profonda disillusione nei confronti della nostra cultura:

Chi parla al cellulare trasmette i dettagli intimi della propria vita negli spazi pubblici.

Il culto dell'autoconsapevolezza, dell'autorealizzazione e dell'auto-realizzazione.

Magliette con la scritta "Mangiami".

Facebook, MySpace e l'insegnamento ai ragazzi a commercializzare se stessi.

Imbrogli di alto livello negli affari e nello sport.

La televisione dei reality e il boom della chirurgia estetica.

Le multinazionali che dicono: "Ci preoccupiamo per te".

Il declino delle comunità biologiche.

Una linea di cosmetici chiamata "S. L. U. T.".

La falsa divisione tra stato rosso e stato blu.

La penetrazione dell'OmniMarketing nell'OmniMedia e l'insinuarsi di entrambi in ogni aspetto della nostra vita.

Senza dubbio potreste aggiungere qualcosa all'elenco senza pensarci troppo. In Why We Hate Us (Perché ci odiamo), Meyer centra in pieno il disturbo dell'umore dell'America di inizio XXI secolo. Egli indica i più diffusi portatori dei germi del perché ci odiamo, tra cui la belligeranza della politica di parte che perverte la nostra democrazia, il declino delle buone maniere di una volta, la volgarità dell'intrattenimento hollywoodiano, la superficialità e l'inaffidabilità dei media, il culto della celebrità e la scomparsa dei quartieri autentici e delle organizzazioni di volontariato (quelle che hanno vere e proprie riunioni in cui ci si può intrattenere invece di limitarsi a cliccare su un contributo online).

Meyer sostiene - con un'arguzia pungente e osservazioni che fanno venire voglia di gridare "Sì, lo odio anch'io" - che quando il tumulto sociale, spirituale e politico seguito agli anni Sessanta si è scontrato con la rivoluzione tecnologica e mediatica di fine secolo, qualcosa dentro di noi è andato in sovraccarico. La cultura americana non riflette più i nostri valori. Di conseguenza, ora siamo moralmente ed esistenzialmente stanchi, disorientati, senza ancore e sulla difensiva. Ci odiamo e ci chiediamo perché.

Why We Hate Us (Perché ci odiamo) rivela perché lo facciamo e offre anche una ricetta riflessiva ed edificante per uscire dal nostro attuale pantano e imparare a odiarci di meno. È una cultura del narcisismo penetrante ma sempre accessibile per una nuova generazione, e porta avanti le idee che hanno risuonato tra i lettori in bestseller come On Bullshit e Bowling Alone.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780307406637
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2009
Numero di pagine:288

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)