For Those Whose Lives Have Seen Themselves
Le poesie liriche e spesso elegiache di For Those Whose Lives Have Seen Themselves esplorano l'atto del vedere non come semplice osservazione, ma come intuizione, rivelazione e spesso epifania.
Ambientate in paesi del mondo e in America, Stewart Moss guarda fuori e indietro alla propria esperienza di vita per riflettere profondamente su coloro che ha conosciuto, oltre che su se stesso. Queste poesie fungono anche da reportage e testimonianza di luoghi - tra cui l'Afghanistan, lo Zimbabwe, il Libano, la Turchia e la Siria - in tempi di pace e poco prima di scoppi di disordini e guerre civili, quando, come afferma la poesia che dà il titolo al libro, le nostre ombre possono "scomparire per sempre nelle città oscuranti ed empie".
Indipendentemente dal luogo in cui sono ambientate, queste poesie celebrano l'atto della scoperta e la ricchezza e la musica del linguaggio.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)